Per Sandro, in onore delle tue passioni. Juve, si entra in scena: rivoluzione nel giro di bomber. Offerte in bilico: Milan in attesa e l’Inter è pronta all’incastro con un rischio da evitare

Apro questo editoriale doloroso, ricordando con immenso affetto Sandro. Una persona speciale con cui mi onoro di avere condiviso parte della strada. Da lui ho sempre percepito un affetto spontaneo e quasi paterno, sentimento che era in grado di sprigionare con un'innata naturalezza nei confronti di tutte le persone che riteneva amiche di suo figlio Michele. Un uomo appassionato di tutto ciò che gli riempiva la vita, che stento a pensare possa non essere più qui, a seguire le trasmissioni e ad informarsi su questo o quel giocatore. Abbraccio con affetto infinito tutta la famiglia di cui è stato e per sempre sarà il punto di riferimento e la guida, nel segno di un ricordo che non abbandonerà mai le persone che hanno avuto la fortuna di incrociare lo sguardo, un sorriso e scambiare qualche parola con lui. 

La notizia della settimana, salvo imprevedibili ed ulteriori colpi di scena, è arrivata nel silenzio generale di martedì mattina. Ovvero quando il Paris Saint Germain si è iscritto in maniera concreta al “mercato del gol” individuando Dusan Vlahovic come potenziale obiettivo per la propria linea avanzata. Da settimane si abbozzavano ragionamenti rispetto alla convivenza quantomeno complicata tra l'attaccante della Juventus ed il tecnico bianconero Max Allegri, ma l'indiscrezione di Alfredo Pedullà ha scoperchiato il vaso di Pandora anche in relazione alle eventuali mosse successive che potrebbero contraddistinguere il lavoro di Giuntoli alla corte di Madama.

Del resto, l'incasso potenziale sarebbe di quelli veramente importanti, e consentirebbe ai bianconeri di mettere in moto i motori anche sul fronte entrate dopo avere messo a segno il colpo Weah. Inserire quindi anche la Juventus nel novero dei tanti top club potenzialmente alla ricerca di un centravanti potrebbe scompaginare le carte in tavola anche per le altre trattative già in corso e che coinvolgono nomi altisonanti allegati a potenziali bonifici milionari.

A proposito di trattative, gli ultimi giorni sono stati piuttosto prodighi di aggiornamenti su offerte in corso d'opera che attendono un responso, in alcuni casi decisivo. E' il caso del Milan, che ha dato il via ai lavori della nuova stagione accogliendo Pulisic e cercando di accelerare anche sul fronte Reijnders per accontentare la principale richiesta di coach Stefano Pioli. Abbiamo raccontato come il tecnico dei rossoneri sia uno dei principali sponsor nella decisione collettiva di puntare sull'olandese come cervello e motore del Milan versione 23/24, e l'ultima proposta formulata da Furlani lascia intendere la volontà della società di mettere a disposizione il regista dell'AZ il prima possibile.

I dettagli da limare riguardano la parte fissa della proposta, che vede il Milan assestato a 19 milioni di euro, più 3 di bonus facili da raggiungere più ulteriori bonus più complicati. La controparte olandese si è dimostrata irremovibile in tutti gli approcci precedenti identificando in 25 milioni di euro la cifra giusta per concedere il semaforo verde alla definizione del trasferimento. I milanesi hanno aggiunto una variabile in bonus che sfiorerebbe quella cifra, restando ad un solo milione di distanza. Divario colmabile, magari implementando la parte garantita che resta il nocciolo della questione. I segnali sono positivi, partendo dalla scelta di non schierare Reijnders nelle prime amichevoli di pre season e passando per l'accordo quasi totale con il diretto interessato anche per un cifra do ingaggio inferiore rispetto a quella promessa ma mai tramutatasi in reale dei club di Premier League che pure hanno sondato il terreno per lui.

Poi sarà la volta del reparto avanzato, con un identikit chiaro, senza però un prescelto assoluto. Da Morata (attenzione alle sirene dall'Arabia Saudita per lo spagnolo) a Taremi fino a Scamacca, il prototipo dell'attaccante di cui i rossoneri hanno bisogno è quello di un bomber con grande abilità tecnica ed in grado di favorire gli inserimenti di chi giocherà al suo fianco o alle sue spalle. L'obiettivo è quello di alzare la quota realizzativa distribuendola il più possibile per rendere meno prevedibile la manovra. I contatti procedono.

Un paio di offerte rilevanti in bilico le ha pure l'Inter: da una parte i nerazzurri sono ad un passo dalla chiusura della trattativa con il Manchester United per incassare i soldi richiesti per la cessione di Onana, mentre dall'altra devono prendere una decisione rispetto al futuro di Robin Gosens dopo la proposta ufficiale del Wolfsburg svelata nel pomeriggio di ieri. Dall'evoluzione di queste due trattative dipenderà poi quella legata a Romelu Lukaku con il Chelsea. I Blues hanno accolto con nervosismo l'ultima offerta dell'Inter, ancora lontana dalla richiesta necessaria per non iscrivere a bilancio una sanguinosa minusvalenza. Dall'altra parte hanno anche memorizzato l'atteggiamento di sostanziale chiusura palesato da Big Rom verso altre destinazioni, almeno sino a questo momento. La sensazione è che per i milanesi sarà necessario un concreto sforzo economico in più per mettere fine alla trattativa prima che si possa tramutare in una telenovela dall'esito imponderabile: già un'estate fa i nerazzurri restarono scottati da una situazione pressoché analoga.

 

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