ESCLUSIVA SI Grigoletto: “Sommer protagonista all’Inter. Aliseda? Incredibile”

Dal talento di Aliseda alla rinascita dell'ex Venezia Nsame, fino al portiere elvetico Sommer: dalla Svizzera non mancano gli spunti di mercato in questa sessione estiva, fra nuovi prospetti pronti a fare il salto (l'argentino è stato accostato sia al Monza che all'Inter, nonostante il direttore sportivo del Lugano abbia frenato sullo stato avanzato delle trattative) e giocatori che potrebbero fare comodo per la loro esperienza.

Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto l'agente Alessandro Grigoletto, molto attivo sul mercato svizzero, per parlare di queste tematiche.

Crede che Aliseda possa giocare in Italia?

"Aliseda è un ottimo giocatore, con grandi prospettive di crescita. Il suo talento è incredibile, vede le giocate ancora prima di tutti gli altri. E' davvero un giocatore molto interessante". 

Dopo il Monza, è stato accostato anche all'Inter. Lo vedrebbe già in un club che punta a vincere?

"Giocare nell’Inter non è facile per nessuno, San Siro mette paura a chiunque, non vorrei dunque che fosse un po’ presto. Penso per esempio a Bellanova: un giocatore molto interessante, con esperienza in serie A, che è arrivato all’Inter con ottime referenze per poi giocare molto poco. Non vorrei che la stessa cosa possa succedere anche ad Aliseda. Dipendesse da me, prenderei il giocatore, gli farei provare la Serie A in un altro club e poi lo riporterei a casa in un prossimo futuro. Vedi Dimarco".

Lo svizzero Sommer per sostituire Onana, come lo vedrebbe?

"Sommer, non sarà mai né Onana, né Samir Handanovic… però è Sommer! Un bravo portiere fra i pali, un ottimo elemento nella costruzione dal basso e molto attento sulla risalita degli avversari. Un'ottima soluzione per affiancare un giovane, anche, ma credo che potrebbe essere protagonista all'Inter, qualora arrivasse".

Nsame può tornare in Italia dalla porta principale, dopo la prima esperienza andata male?

"Nsame lo conosco dai tempi del Servette, quando ancora era nella serie B elvetica. La sua esperienza al Venezia è stata troppo affrettata e doveva recuperare da un infortunio. Le sue qualità sono importanti, da attaccante vero, della levatura cui sta dimostrando di appartenere. Secondo me per pensare ad un ritorno in Italia adesso deve restare al Young Boys, giocare le coppe e confermarsi il bomber che è. Perché è un altro elemento di cui sentiremo parlare ancora molto".

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