Un favoloso Jannik Sinner batte Roman Safiullin con qualche brivido ma pieno merito e vola alle semifinali di Wimbledon dopo un percorso pressoché perfetto. Prima Cerundolo junior, poi Schwartzmann, Halys e Galan: vittime dell’altoatesino che ai quarti travolge anche il russo per 3 set a 1, conquistando il penultimo atto sull’erba londinese come solo Pietrangeli nel 1960 e Matteo Berrettini nel 2021 erano riusciti a fare prima di lui.
Grande equilibrio nel primo set, con Sinner che sfiora il break al quinto game, ma Saffiulin è solido in risposta e nel servizio rendono difficile la vita all’azzurro, bravo poi a soffocare la battuta del russo sul 4-4 che finisce poi per consegnagli l’1-0 nel parziale. Nel secondo parte benissimo con un 3-1 in avvio grazie al break nel 3° game, poi l’azzurro cala improvvisamente e perde due servizi in chiusura di set per 6-3 finale per Safiullin.
Sinner nel terzo reagisce e torna a imporsi sul russo, inanellando una serie di palle break annullate con difficoltà dal russo fino al 3-2. Poi, Safiullin nulla può sulle due successive che regalano all’8° al mondo il 2-1. Nel quarto e ultimo set la musica non cambia, anzi è esattamente la stessa. Break al 6° e all’8° game. Tradotto: semifinale di Wimbledon, dove Sinner incontrerà Nole Djokovic – mai battuto nei 3 precedenti in carriera –, glaciale nel 3-1 con cui ha travolto Rublev nell’altro quarto di finale.
In serata, è dunque arrivata a vittoria di Novak Djokovic contro Andrey Rublev. Il tennista serbo ha avuto la meglio del russo in quattro set 4-6 6-1 6-4 6-3, lasciando per strada un altro set ma giocando in maniera perfetta. Ora sulla strada di Nole e del suo ottavo trionfo a Wimbledon c’è Jannik Sinner. I due si sono incrociati sull’erba dello Slam più importante del circuito già lo scorso anno all’altezza dei quarti di finale. Sinner riuscì a strappare i primi due set a Djokovic, salvo poi subire la classica rimonta del serbo.
Domani sarà un match diverso. Dopo aver superato un momento difficile nella stagione della terra, Sinner si è mostrato costantemente in crescita nella confidenza con la superficie verde. Il tennista di San Candido è cresciuto ne è consapevole ed è anche consapevole di poter scrivere la storia arrivando in finale. Una finale come Berrettini nel 2021 e magari vincere proprio a Londra il suo primo Slam.
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