Potrebbe esserci una novità importante in Formula 1, di cui si parla da tempo. Si avvicina il momento della scelta finale
Nell’ultimo decennio, la Formula 1 ci ha abituato a innovazioni importanti che hanno cambiato molti aspetti del Circus, dalle caratteristiche delle monoposto, a un nuovo calendario di Gare più ampio fino a un nuovo format che affianca il Gran Premio domenicale.
L’introduzione di sei Sprint Race a stagione è stata, indubbiamente, la novità più eclatante per gli appassionati e per gli stessi piloti (Verstappen su tutti). Quest’ultimi hanno espresso giudizi contrastanti sulla Gara sulla corta distanza, per la quale è stato stravolto anche il format della qualifiche, anticipate al venerdì quando nel weekend è prevista una Sprint.
Piloti e team che, dal Mondiale 2024, potrebbero sperimentare un’altra novità importante che, se approvata, porterà all’addio di un dispositivo finora onnipresente nel paddock quando le monoposto sono nei box, oppure in griglia di partenza prima dell’inizio di una Gara.
Ci riferiamo alle Termocoperte, ovvero a quelle coperture che consentono, tramite un cavo scaldante al loro interno, di mantenere in temperatura le gomme in modo da sfruttare subito la monoposto al massimo delle sue potenzialità in Gara o in qualifica.
Formula 1, decisione in arrivo: le ultime
Dal prossimo Mondiale, l’utilizzo delle Termocoperte in Formula 1 dovrebbe essere bandito. Già nella stagione in corso, la temperatura dei dispositivi è stata abbassata da 70 a 50 gradi, in una sorta di test generale per la futura abolizione.
Abolizione che scaturisce dalla scelta della Formula 1 di aderire all’Agenda ONU 2023, la quale prevede l’adozione di misure utili e funzionali alla sostenibilità ambientale come l’introduzione di biocarburanti, un cambio di regolamento sui motori (arriverà dal 2026) e, finanche, l’abolizione totale della plastica monouso durante gli eventi.
Tra le misure di contenimento energetico, quella dell’abolizione delle termocoperte è uno dei primi provvedimenti da attuare. Dal prossimo Mondiale, quindi, si correrà con pneumatici a temperatura ambiente. Una fattispecie che non può non avere controindicazioni per piloti e team, i quali dovranno necessariamente riconsiderare le loro strategie con la consapevolezza che uno pneumatico, senza aiuti esterni, necessita di almeno 3 giri per andare in temperatura.
Per questo motivo c’è fermento nel paddock sull’opportunità o meno di attuare questo provvedimento già dalla prossima stagione. Come dichiarato da Mario Isola, responsabile di Pirelli Motorsport, a metà luglio è prevista una riunione decisiva per confermare lo stop alle termocoperte oppure optare per un ulteriore anno di proroga per il loro utilizzo.
James Allison di Mercedes si è detto già contrario alla novità. La Red Bull, invece, sfrutterà la settimana di pausa del Mondiale a Luglio (dopo Silverstone si tornerà a correre il 22-23/7 in Ungheria), per far svolgere a Daniel Ricciardo una serie di Test a Silverstone con i pneumatici non riscaldati montati sulla RB19. A monitorare il Test ci sarà anche la Pirelli che poi invierà un report dettagliato alle squadre prima della decisione final.e