Onana ha le valigie pronte e l’Inter sonda il terreno per il suo successore. Si studiano due profili, opposti e complementari contemporaneamente, Sommer e Trubin. Dall’esperienza alla garanzia per il futuro, l’obiettivo è averli entrambi quanto prima alla Pinetina in occasione dell’inizio del ritiro in programma giovedì.
Il Manchester United accelera su Onana, De Gea ha già salutato
Con il camerunese alla porta, pronto a prendere il volo per l’Inghilterra e presentarsi in casa Manchester United, l’Inter accelera le trattative per riempire il buco creatosi per la difesa dei pali.
I Red Devils nella giornata di ieri hanno salutato, dopo 12 anni, David De Gea. Chiaro quindi come la trattativa sul fronte Onana sia praticamente agli sgoccioli; verosimilmente già tra martedì e mercoledì si definiranno gli ultimi dettagli. Gli inglesi, partiti da un’offerta da 45 milioni di euro che non ha convito l’Inter, sono pronti a un rilancio. Inoltre, secondo quanto riferito dall’esperto di calciomercato, Alfredo Pedullà, tra il Manchester United e il giocatore è già stata trovata l’intesa sulla base di un contratto quadriennale da 6,5/7 milioni più bonus a stagione.
Trubin, il talento ucraino come garanzia per il futuro dell’Inter
La rivoluzione tra i pali nerazzurri passa dai guantoni di un giovane talento e di una vecchia volpe che vanta esperienza internazionale. L’obiettivo dell’Inter è quello di portare in nerazzurro entrambi i portieri e possibilmente farlo quanto prima in modo da garantire l’inserimento in gruppo già durante la preparazione ad Appiano Gentile.
Due profili diversi. Il nome dell’ucraino ventunenne, Anatolij Trubin, è ben saldo nelle menti degli interisti per i precedenti che lo hanno visto protagonista nei match in cui è stato chiamato a proteggere la porta proprio contro l’Inter. Sono stati tre gli incontri in Champions League tra Trubin e la Benamata: nei primi due ha costretto i nerazzurri allo 0-0 e alla conseguente eliminazione dai gironi; nel terzo match, invece, ha incassato una doppietta firmata da Edin Dzeko.
Nonostante la giovane età l’estremo difensore, attualmente in forza allo Shakhtar Donetsk vanta 106 presenze complessive tra i professionisti e ben 17 in Champions. Ha scalato velocemente le gerarchie, spodestando dalla titolarità il compagno Pyatov e rendendosi protagonista nella conquista di 3 campionati ucraini, una Coppa d’Ucraina ed una Supercoppa nazionale.
Per portarlo a Milano l’Inter dovrà versare nelle casse dello Shakhtar almeno dieci milioni.
Sommer, la vecchia volpe a protezione dei pali nerazzurri
Se Trubin rappresenta una garanzia per il futuro prossimo, Yann Sommer lo è per quello imminente. Arrivato al Bayern Monaco dal Borussia Mönchengladbach poco più di sei mesi fa per sopperire all’assenza di Neuer, è già pronto a salutare il club. 35 anni e la possibilità di sostare in panchina per un’intera stagione non lo soddisfa di certo; piuttosto è propositivo a gettarsi nella contesa nerazzurra per la maglia da titolare con il giovane ucraino.
In palio per lui ci sarebbe anche il posto in squadra con la Svizzera per Euro2024 motivo per il quale il ruolo da attore non protagonista non se lo vuole cucire addosso.
L’Inter per aggiudicarsi il giocatore dovrebbe pagare una cifra pari a 6 milioni euro, gli stessi spesi dal Bayern a gennaio per acquistarlo dal Borussia Mönchengladbach.