Tutti pazzi per Musetti: Wimbledon celebra il talento italiano. Il suo punto potrebbe già essere il colpo del torneo.
A Wimbledon è esplosa la Musetti-mania. L’attuale tennista numero 16 al mondo ha cominciato il suo torneo come meglio non avrebbe potuto. Nei primi due match ha mostrato un’ottima condizione e grande fiducia in se stesso. Ingredienti necessari per un torneo così difficile. A prescindere dai risultati, però, Musetti ha già conquistato l’amore del pubblico. E lo ha fatto mettendo a segno quello che potrebbe essere il punto del torneo.
Giovane, energico, bello da vedere, Musetti ha tutto per diventare un beniamino del pubblico. Tra gli italiani, il suo tennis è quello esteticamente più valido. Rovescio a una mano, grande sensibilità nel tocco, buon servizio, ottima mobilità, dritto importante. Non gli manca praticamente nulla, sulla carta.
Forte di un gioco molto variabile e adattabile alle varie superfici, per lui il secondo turno contro lo spagnolo Munar, un terraiolo ‘vecchia scuola’, non poteva diventare fonte di grande preoccupazione. Nonostante questo, Musetti ha giocato il suo match con grande serietà, lottando su ogni punto e cercando di indirizzare fin da subito dalla sua la partita. E quando ci è riuscito, si è lasciato andare al suo tennis brillante, mettendo a segno nel terzo set, già ampiamente in vantaggio, quello che potrebbe diventare il punto migliore di questo Wimbledon 2023.
Un punto del genere avrebbe meritato, se non il Centrale, almeno il campo numero 1. Qualcosa di simile raramente si è visto, infatti, anche sui prati verdi dell’All-England Club. Al servizio nel quinto game del terzo set, già in vantaggio di un break, Lorenzo dopo un paio di scambi ha mosso l’avversario con una palla corta meravigliosa. E già quella poteva valere il prezzo del biglietto. Ma era solo l’inizio della costruzione di un punto sensazionale.
Da buon terraiolo, Munar non si è fatto sorprendere, è scattato in avanti ed è riuscito a recuperare, concedendo a Musetti una palla insidiosa grazie a un ottimo tocco in allungo sotto rete. Ma Lorenzo non è stato a guardare, si è fiondato rapidamente sulla pallina e ha risposto con un cross straordinario, cercando di prendere in contropiede il rivale. Ma Munar era lì, e con i suoi riflessi è riuscito a reagire e a rimandare dall’altra parte una palla centrale, profonda e senza peso. Poteva essere un vincente. Musetti aveva però ben altre idee, e così dal nulla si è inventato un colpo del genere:
Probabilmente avrà pensato in quel momento anche al tweener, ma obiettivamente farla passare sotto le gambe avendo recuperato così bene non era necessario. Così, il tennista di Carrara ha preferito un passante di dritto strettissimo, utilizzando il polso in maniera eccellente e piazzando la pallina sulla riga dall’altro lato. Un colpo cui Munar ha potuto solo inchinarsi e che ha mandato in visibilio tutto il pubblico presente e anche gli stessi organizzatori di Wimbledon. Che sia nata definitivamente una stella?
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