In questa stagione con la maglia della Cremonese, David Okereke ha collezionato 29 presenze e 7 gol. Ora quello dell'attaccante nigeriano classe 1997 è uno dei nomi più vociferati per quanto riguarda il calciomercato.
Sportitalia.com ha contattato in esclusiva Andrea Dagnino, suo allenatore ai tempi della Lavagnese, quando Okereke aveva sedici anni e poco dopo il suo approdo allo Spezia.
Che stagione è stata questa di Okereke alla Cremonese?
"Oggi gli attaccanti vengono valutati soprattutto per i gol, quindi direi buona. Ha segnato 7 reti che sono un bel bottino considerando che oggi far gol in Serie A, rispetto agli anni passati, è sempre più difficile. Lui comunque può crescere ancora e arrivare tranquillamente in doppia cifra".
È stato anche sfortunato: prima al Venezia e quest’anno in grigiorosso sono arrivate due retrocessioni di fila.
"Vero, ma parlare di una retrocessione coinvolgendo un singolo giocatore è sbagliato. Attualmente c'è sempre più divario tra la Serie B e il massimo campionato. E le neopromosse, proprio come il Venezia due anni fa, sono sempre le prime a rischiare quando salgono".
Lei conosce Okereke dai tempi della Lavagnese. Che ragazzo era?
"Viene da Abuja, una città della Nigeria molto grande e difficile da vivere. Aveva quasi sedici anni ma sin da subito sviluppato delle qualità morali incredibili. Quanto alla tecnica, si vedeva che era molto in gamba, e al suo esordio in D ricordo ancora tutti gli applausi che gli dedicò lo stadio. Inoltre era sempre propositivo e coinvolto in tutto quello che faceva. Io lo sento molto spesso, anche nelle ultime giornate di campionato, quando la Cremonese era ormai spacciata, ma lui anche al telefono mi diceva che voleva lottare fino all’ultimo momento".
Un aneddoto su di lui?
"Quando andavamo al mare con altri nostri amici, giocavamo a beach volley. Ecco, David non era molto portato per quel gioco (ride, ndr), così lo prendevamo in giro e lui, essendo orgoglioso, diciamo che non la prendeva sempre bene. Si creavano quindi alcuni simpatici siparietti".
Ora si sta parlando molto di Okereke in ambito di calciomercato. Dove lo vedrebbe meglio?
"Parto dalla premessa che può giocare ovunque. Una delle sue migliori qualità è l’essere in grado di agire in diverse posizioni: può fare il trequartista, la seconda punta e l'esterno d’attacco. È abile da seconda punta vicino a un bomber d’area di rigore, e quando rientra col destro può essere letale. Nelle scorse settimane era accostato al Genoa, essendo io tifoso rossoblu lo chiamai subito per chiedergli conferma, ma mi disse che non c'era nulla di vero in quelle voci. Peccato, anche perché quando eravamo alla Lavagnese lo portai una volta a Marassi a vedere il Genoa. In ogni caso, con tutto il rispetto per Cremonese e Venezia, gli auguro di andare in una squadra più competitiva, da decimo posto in su. In questo senso, il Bologna, che leggo sarebbe interessato, potrebbe essere la piazza giusta. In quel contesto David sarebbe un importante valore aggiunto".
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