Matteo Berrettini è nel mirino della critica e in particolare di quelle dei tifosi che sui social lo attaccano quasi tutti i giorni con espressioni spesso ingiuriose
Se avesse a disposizione una bacchetta magica Matteo Berrettini cancellerebbe in un solo istante gli ultimi diciotto mesi della sua vita. Almeno per quello che concerne l’attività agonistica, da gennaio 2022 in poi il percorso del ventisettenne tennista romano si è trasformato in un calvario.
Tra infortuni, soprattutto di natura muscolare, problemi fisici di varia natura e altri contrattempi, Berrettini è entrato in un tunnel senza uscita, una crisi che con il passare del tempo sembra irrisolvibile come dimostra il fatto che in poco meno di un anno e mezzo sia passato dal 6/o al 34/ posto nel Ranking Atp.
Ma Berrettini non ha la minima intenzione di arrendersi alle contrarietà. Anzi, le enormi difficoltà incontrate in questo periodo sembrano aver stimolato il suo orgoglio e il desiderio di dimostrare come il talento, la classe e la grinta non sono evaporati tutti insieme. In fondo Berrettini ha solo ventisette anni e sfruttando al meglio i nuovi metodi di allenamento e di cura del proprio fisico sarà in grado di giocare ad alti livelli fino ad età avanzata.
Ma la priorità in questo momento è riuscire a risolvere una volta per tutte i problemi fisici che lo tormentano da un anno e mezzo. Su tutti quella che sembra una vera e propria fragilità della fascia muscolare addominale che gli causa infortuni a ripetizione.
Berrettini, rivelazione a sorpresa: i tifosi restano senza parole
In una recente intervista rilasciata a livetennis, il tennista romano ha voluto in qualche modo sfogarsi contro l’uso fin troppo disinvolto e indiscriminato dei social, sottolineando come le critiche più aspre arrivino proprio da chi non sa neanche cosa voglia dire allenarsi, lottare e soffrire in campo.
Non solo critiche, perchè Berrettini ammette di volersi proteggere anche da chi lo invita a conquistare un grande torneo, dando quasi per scontato che questo possa accadere. “Ad un certo punto ti accorgi che nove persone su dieci che ti chiedono qualcosa alla frase successiva dicono ‘quest’anno vinciamo Wimbledon’“.
Un modo come un altro per caricare di eccessive responsabilità un atleta alla vigilia di qualche grande evento. “Ad un certo punto ho sentito il bisogno di proteggermi da questa cosa. Sembra assurdo ma è così, a volte gli elogi pesano più delle critiche“. Va detto che le frasi di Berrettini non hanno trovato molti consensi tra gli appassionati di tennis.