Max Verstappen è un campione a tutto tondo, un autentico fuoriclasse delle quattro ruote. E farebbe la differenza in qualsiasi monoposto di Formula 1
Max Verstappen e la Red Bull, un binomio che da tre stagioni a questa parte è sinonimo di egemonia e di dominio incontrastato. In realtà il ventiseienne pilota olandese, bi campione del mondo in carica ormai a un passo dalla conquista del terzo titolo iridato consecutivo, avrebbe potuto legarsi a suo tempo a un team diverso da Milton Keynes.
I presupposti per un destino e un futuro diverso da quello attuale c’erano tutti. Quando Max non era ancora maggiorenne l’onnipresente papà Jos, che da ex pilota di Formula 1 ha colto subito lo smisurato talento del figlio, ebbe colloqui con tutte le scuderie top del Circus mondiale.
E’ lo stesso Jos a svelare gustosi e inediti retroscena nel corso di una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: “Andammo a Vienna a parlare con Toto Wolff ma mi resi conto subito che non aveva mai visto correre Max con i kart, altrimenti lo avrebbe messo subito sotto contratto“. Sfumò dunque la possibilità di vedere Max Verstappen alla guida della Mercedes.
Lui ed Hamilton avrebbero formato la coppia di piloti più straordinaria della storia della Formula 1, qualcosa di simile al tandem della McLaren di fine anni ottanta composto da Alain Prost e Ayrton Senna. Ma non è andata così, perchè fu un manager esperto e avveduto come Helmut Marko a cogliere le qualità del giovane Verstappen e a metterlo subito sotto contratto con il gruppo Red Bull.
Al termine della prima stagione trascorsa al volante della Toro Rosso, fu la Ferrari ad interessarsi a Verstappen. La conferma arriva direttamente da Jos, che rivela il retroscena nelle pieghe dell’intervista rilasciata al popolare quotidiano sportivo.
“Da Maranello ci cercarono dopo il primo anno in Formula 1 di Max – ha rivelato papà Verstappen sulle pagine della Rosea -. Con l’attuale dirigenza, però, non abbiamo mai parlato. E’ ovvio che uno come lui anche alla guida della Rossa farebbe la differenza”. Una rivelazione importante questa che certifica come il Cavallino Rampante abbia tentato di mettere sotto contratto quello che nel 2015 era già considerato il pilota di maggior talento del Circus mondiale.
E’ scontato che accostare adesso il nome di Max Verstappen a Maranello non abbia alcun senso. Va infatti sottolineato come al campione olandese non convenga lasciare un team come la Red Bull, che da qui alle prossime stagioni non avrà rivali.
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