Poco prima dell’inizio di Wimbledon è arrivato il forfait di altri due possibili protagonisti ai Championship. La lista degli assenti si allunga
Ci siamo. Saranno due settimane di Tennis intensissime quelle che monopolizzeranno gli appassionati con l’edizione 2023 di Wimbledon in programma dal 3 al 16 luglio, giorno quest’ultimo della finale del singolare maschile.
Tutti contro Djokovic ai Championship. Il serbo comincia l’ennesima edizione dello Slam londinese da campione in carica. Seconda testa di serie del seeding, Nole insegue anche il Grand Slam e si ritrova nella stessa situazione del 2021, quando è arrivato a Wimbledon da campione all’Australian Open e al Roland Garros.
Djokovic che è stato sorteggiato nella parte bassa del tabellone, la stessa dei nostri Sinner e Musetti. Quest’ultimo potrebbe essere proprio l’avversario del serbo negli ottavi di finale. Jannik, invece, potenzialmente può incrociare Novak in semifinale.
Un tabellone, quello di Wimbledon, nel quale spiccano anche assenze importanti. A quello di Rafa Nadal, ormai fermo da sei mesi per l’infortunio al muscolo ileopsoas per il quale è stato operato, si sono aggiunti altri forfait, comunicati proprio a ridosso del sorteggio del tabellone.
Wimbledon, altre due assenze nel torneo maschile
Un’assenza importante quella di Jan Lennart Struff. Il tedesco sta disputando la sua miglior stagione in carriera. Due le finali per lui nel 2023, al Masters di Madrid e all’Atp di Stoccarda, perse entrambe contro Alcaraz e Tiafoe. Proprio nel torneo di casa, Struff ha accusato un problema all’anca che gli impedirà di partecipare a Wimbledon.
L’assenza di Struff, alla stregua di quella di Khachanov fermato da un infortunio alla schiena, ha liberato un posto tra le prime 32 teste di serie. Il tedesco, infatti, occupa la 22esima posizione nel ranking Atp. Al suo posto, è avanzato l’americano Shelton.
Prevedibile il forfait di Gael Monfils. Rientrato al Roland Garros, il francese si è infortunato al polso sinistro nel match vinto sullo Chatrier contro l’argentino Baez. Immediato il ritiro dallo Slam parigino prima di disputare l’incontro di secondo turno contro Rune. Evidentemente, il problema persiste e Gael si è dovuto arrendere.
Per gli assenti a Wimbledon, un forfait pesante anche dal punto di vista economico. L’edizione 2023 dello Slam londinese avrà, infatti, un montepremi complessivo da record di 51 milioni di euro. Pensate la sola presenza nel tabellone frutta ben 64mila euro che si incassano anche in caso di sconfitta al debutto. Se si vince all’esordio, si incassano 99mila e poi via via a salire. Chi vince Wimbledon intasca un assegno di 2.750.000 euro. Mica male..