La Sampdoria parte, anzi riparte dopo il cambio di proprietà delle scorse settimane. I blucerchiati hanno scelto la guida tecnica per la stagione in Serie B, l’allenatore della Sampdoria sarà Andrea Pirlo. A questo punto manca solo l’ufficialità, ma come riportato da Alfredo Pedullà ormai è fatta. L’ex fuoriclasse ed ex allenatore della Juventus torna in Italia e lo fa ripartendo dal campionato cadetto per ricostruire la sua carriera anche nel nostro Paese.
Ci sarà tanto da ricostruire in casa Sampdoria. La squadra ha perso tanti giocatori per via di scadenza e rientri nei rispettivi club di appartenenza. Tuttavia, i genovesi avevano bisogno di solide basi alle quali aggrapparsi nell’ottica di una stagione che deve vedere la Sampdoria almeno lottare per provare a riagguantare la Serie A. La prima certezza è l’allenatore. Fallito l’assalto a Fabio Grosso, libero dopo l’addio al Frosinone appena riportato in A, la Samp si è buttata a capofitto su Andrea Pirlo. Il Campione del Mondo 2006 cerca un rilancio alle nostre latitudini e perciò ci prova con una società gloriosa da riportare in Serie A.
Peraltro sembra paradossale che Pirlo debba rilanciarsi. Andrea, in Italia, ha avuto la fortuna/sfortuna di guidare la Juventus alla sua primissima esperienza in panchina. La stagione 2020/21 è stata la prima dei bianconeri senza scudetto dopo 9 stagioni, ma Pirlo nonostante la pressione e l’inesperienza era riuscito a portare a casa Supercoppa, Coppa Italia e qualificazione alla Champions League.
Dopo l’esonero ingeneroso, Pirlo ha passato una stagione fermo prima di approdare in Turchia al Karagümrük, portandolo a metà classifica e interrompendo il rapporto a poche giornate dalla fine.
Pirlo e Sampdoria due occasioni di rilancio. L’allenatore per ricostruire la sua immagine di potenziale grande allenatore, costruita nei mesi del corso di Coverciano; la Sampdoria, dopo la sciagurata fine della proprietà Ferrero culminata nella retrocessione, vuole riprendersi la massima serie. La Samp si affida a Pirlo, Pirlo si prende la Samp per farla diventare il suo manifesto di calcio. Difficile dire come ripartiranno oltre alla scelta dell’allenatore, la nuova Doria di Radrizzani deve capire come ricostruire il suo organigramma. La dirigenza vedrà l’addio di diverse figure chiave come l’avvocato Romei, ma anche Osti e Faggiano. Un progetto solo all’inizio, contratto di due anni più l’opzione per il terzo, Andrea Pirlo si veste di blucerchiato.
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