Manca una settimana ormai all’inizio di Wimbledon. Come accaduto per il Roland Garros, anche nello Slam londinese non mancano importanti forfait
Lunedì 3 luglio, una data da segnare in rosso per tutti gli appassionati di Tennis. Quel giorno comincerà l’edizione 2023 del torneo più atteso dell’anno, Wimbledon, l’evento per eccellenza della stagione tennistica che si concluderà con la finalissima del singolare maschile in programma domenica 16.
Saranno giornate di grande tennis sull’erba dei campi di Church Road. Quella che comincerà tra una settimana sarà la prima edizione del nuovo millennio senza Roger Federer. Anche lo scorso anno, il campionissimo svizzero era assente a causa dell’infortunio al ginocchio ma ancora non ufficialmente ritirato.
Esattamente venti anni fa, nel luglio 2023, Federer vinceva a Wimbledon il suo primo titolo Slam, battendo in finale Mark Philippoussis, il primo di una serie di otto trionfi, conclusa nel 2017 con l’affermazione all’epilogo su Marin Cilic, anche lui assente per infortunio. Non ci sarà nemmeno Rafa Nadal, ancora alle prese con il ko al muscolo ileopsoas, operato recentemente per permettere al maiorchino di rientrare in campo nel 2024.
Oltre ai citati Nadal e Cilic, mancheranno l’appuntamento con Wimbledon 2023 anche il nostro Fabio Fognini per un infortunio al pettorale, Pablo Carreno Busta e la giovane speranza del tennis britannico, Jack Draper. A loro si è aggiunta, la testa di serie n°11 del seeding di Wimbledon ovvero il russo Karen Khachanov.
E’ stato lo stesso tennista russo a comunicare il motivo del forfait con un post pubblicato su Instagram. Khachanov si è dovuto ritirare per una frattura da stress a una vertebra con interessamento dell’osso sacro, infortunio subito nella recente edizione del Roland Garros. Il russo ha già cominciato il periodo di riabilitazione con l’obiettivo di tornare in campo ad agosto.
E’ la seconda assenza consecutiva per Khachanov a Wimbledon dopo quella dello scorso anno, quando il board dei Championship impedì la partecipazione agli atleti russi e bielorussi per le note vicende legate alla Guerra in Ucraina.
L’assenza di Khachanov, peraltro, agevola Matteo Berrettini che rientra tra le prime 32 teste di serie dopo la perdita di posizioni nel ranking seguita alla mancata conferma dei titoli vinti a Stoccarda e al Queen’s. La partecipazione dell’azzurro, tuttavia, è ancora in dubbio dopo la recente defezione al Queen’s poco prima dell’esordio. Ne sapremo di più nei prossimi giorni così come per Jannik Sinner, infortunatosi a una gamba nel corso del match dei quarti di finale di Halle perso, per ritiro, contro il kazako Bublik.
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