In questi giorni Verstappen ha ottenuto l’ennesimo successo in carriera, portando agli inevitabili confronti con Michael Schumacher ed Ayrton Senna
Nello sport quando si riescono a raggiungere determinati numeri diventa automatico l’accostamento con i grandi protagonisti del passato, come è avvenuto spesso nel corso della storia, anche se tali paragoni sono sempre complessi da sostenere, visti i contesti diversi e gli avversari da affrontare.
Anche nella Formula Uno si verifica spesso di confrontare campioni di varie epoche, come nel caso dello scorso fine settimana a Max Verstappen: il due volte campione iridato ha infatti conquistato 6 successi su 8 gare stagionali affrontate ed è nettamente in testa nella classifica piloti.
La vittoria ottenuta in Canada lo ha portato al quinto posto di sempre nel numero di Gran Premi vinti nella storia delle quattro ruote, arrivando per la precisione a 41, una quota considerevole se consideriamo la giovane età dell’olandese.
Lacrime Schumacher: Verstappen senza cuore e l’annuncio sui paragoni
A quella quota ha già raggiunto una leggenda come Ayrton Senna, e la mente è ritornata a quando Michael Schumacher riuscì ad arrivare a quel fatidico numero, vale a dire nel GP di Monza del 2000, dove fecero scalpore le sue lacrime nella conferenza stampa dopo la gara in terra italiana.
Pianse proprio mentre gli rivolgevano la domanda sull’aver raggiunto l’indimenticato campione brasiliano. In quella gara era deceduto a causa di un incidente durante il primo giro, un commissario di percorso, mentre per quanto concerne la corsa, giunse a sorpresa al quarto posto, Jos Verstappen, padre dell’attuale campione del mondo di Formula Uno, arrivato al secondo miglior piazzamento in carriera dopo i due terzi posti ottenuti nel 1994 con la Benetton, scuderia in cui era di Schumacher il compagno di squadra.
Corsi e ricorsi storici riemersi a distanza di tempo, ma la reazione del pilota in forza alla Red Bull è stata ben diversa rispetto a quella del tedesco, dalla premiazione in zona podio con gioia appena accennata, fino alla conferenza stampa stessa dove ha mantenuto il consueto aplomb ed in cui non hanno mancato di porre la stessa domanda rivolta a Schumi 23 anni prima.
Ecco cosa ha detto Max Verstappen a tal proposito: “Tra generazioni diverse di piloti detesto questi paragoni, anche se da quando gareggiavo nei go-kart sognavo la Formula Uno e mai pensavo ad arrivare a questo numero di vittorie. Pareggiare uno come Ayrton è meraviglioso, ne sono orgoglioso ma non voglio fermarmi ma vincere altre gare da ora in poi”.