Tanto tuonò che piovve, il Milan della nuova era post Paolo Maldini si appresta a salutare uno dei suoi uomini simbolo, Sandro Tonali. Il centrocampista lodigiano è pronto a “divorziare” dal Diavolo rossonero dopo tre stagioni nelle quali ha aiutato il Milan a conquistare nuovamente lo Scudetto. Tonali corre verso il Newcastle di fronte ad un’offerta faraonica che nemmeno lui può rifiutare, figurarsi la nuova gestione del Milan.
Solo ieri sera, a Speciale Calciomercato su Sportitalia Michele Criscitiello anticipava l’arrivo di un’offerta del Newcastle al Milan per Tonali. 60-65 milioni diceva l’indiscrezioni su Sportitalia, con annessa voce di un primo rifiuto del Milan. Ma l’impressione forte, già nella serata di ieri, era che i rossoneri avrebbero dovuto attendersi un nuovo rilancio, forse irrinunciabile. E, infatti, questa sera dalle pagine di The Athletic è emerso che i Magpies avevano rilanciato a oltre 70 milioni avvicinandosi alla richiesta di 80 del Milan. 70+5 di bonus sarebbe l’offerta che ha infine convinto il Milan a sedersi e trattare. Ci sarà ancora da limare al rialzo, ma quel che conta è la volontà di tutti le parti di mandare l’operazione verso la conclusione positiva.
Tonali guadagnava finora 2,5 milioni netti a stagione e stando nella squadra del suo cuore era difficile pretendere di più. Tuttavia, l’irruzione del Newcastle ha fatto vacillare il centrocampista azzurro. Domani Tonali sarà impegnato nell’esordio della Nazionale under 21 contro la Francia all’Europeo di categoria, ma il pensiero sarà comunque molto forte. Potrebbero essere infatti quelle che sta vivendo le ultime ore da giocatore del Milan, il sogno di una vita.
Come detto in mattinata, Sandro non avrebbe probabilmente mai spinto per una cessione. Tuttavia comprese le ragioni del Milan, allettato da una mega plusvalenza, il centrocampista ha trovato un accordo faraonico: contratto di 6 anni a 8 milioni netti più 2 di bonus. Un’offerta irrinunciabile per Tonali che ora è pronto a lasciare il suo Milan per la Premier League, per il Newcastle. Appare quindi ancora più chiara la nuova linea strategica del Milan che mai avrebbe potuto sposarsi con l’ambizione di Paolo Maldini.
L’ora dell’addio si avvicina ed è triste perché tutti noi appassionati di calcio italiano pensavamo o speravamo che Sandro avrebbe potuto diventare un simbolo rossonero.
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