Ancora un appuntamento ad Assen prima di mandare in vacanza la MotoGP, ma intanto il grande ritorno di un pilota amatissimo è vicino
Se mai qualcuno avesse nutrito dubbi, il weekend del Gran Premio di Germania al Sachsenring ha chiarito tutto. Quello che è sempre stata una pista Honda è diventata regno Ducati, con cinque Desmosedici ai primi cinque posti nel Gran Premio di MotoGP. Ma ora un clamoroso ritorno potrebbe cambiare ogni cosa.
In attesa di chiudere la prima parte della stagione su una pista leggendaria come quella di Assen per il GP d’Olanda il 25 giugno, a tenere banco è sempre il mercato piloti. Forse mai come quest’anno ci saranno cambiamenti profondi nello schieramento al via nonostante molti piloti di punta abbiano il contratto in scadenza nel 2024.
Tra loro anche Marc Marquez che con il suo nuovo manager Jimmy Martinez sta per prendere una decisione definitiva. Il rapporto con Honda sulla carta durerà ancora un anno e mezzo, ma se alla ripresa della stagione non arriveranno risposte chiare chiederà di andarsene.
Ma è solo uno dei tasselli in un puzzle ancora da ricomporre. Perché il Monster Energy Yamaha cambierà quasi sicuramente sostituendo Franco Morbidelli. Il candidato forte al momento sembra Alex Rins, attualmente infortunato ma anche unico a portare al successo una Honda quest’anno ad Austin.
Morbidelli dovrebbe apprdare al team Mooney VR46 di Valentino Rossi al posto di Marco Bezzecchi che molto probabilmente sostituirà Johann Zarco al Team Pramac. L’altra squadra con le Desmosedici è il Team Gresini: riconfermato Alex Marquez, al posto di Fabio Di Giannantonio arriverà dalla Moto2 uno tra Pedro Acosta e Tony Arbolino che stanno lottando per il titolo.
MotoGP, tutto pronto per il grande ritorno: un regalo che può trasformarsi in un sogno
Sullo sfondo però c’è anche la possibilità di rivedere in pista un grande campione che conosce molto bene l’ambiente della MotoGP. Lui è Alvaro Bautista, campione del mondo Superbike 2022 con la Ducati Panigale del Team Aruba ufficiale e destinato a ripetersi quest’anno.
Lo spagnolo sta letteralmente dominando la stagione, ancora più di Verstappen in Formula 1, dimostrando che alla soglia dei 40 anni è ancora altamente competitivo. Intanto la sua squadra, come regalo per il titolo dello scorso anno gli ha concesso due giorni di test a Misano in sella alla Desmosedici di MotoGP.
La stessa moto di Pecco Bagnaia e degli altri ducatisti, ma con la livrea che portava i suoi colori. Un doppio turno dal significato profondo soprattutto per Alvaro, che ha lasciato la MotoGP nel 2018 quando la sua carriera sembrava ad un bivio. Ma in Superbike è rinato e sta dando la paga a tutti.
Sarà in pista con una wild card già quest’anno, come è successo a Dani Pedrosa? Un tema caldo sul quale però nemmeno lui si è ancora sbilanciato. Per ora si è goduto questo doppio turno con la Desmosedici GP, scoprendo che è molto diversa dalla Panigale V4 R sulla quale gareggia di solito.