Il suo rendimento è in costante calo dopo un avvio di stagione piuttosto rombante, così potrebbe giocare un ruolo anche sulla sua posizione futura in Red Bull. Rischio per Perez
Ancora una volta è monopolio. La Red Bull di Max Verstappen continua a dominare ogni scenario in giro per il mondo, come se non avesse alcun rivale. Per lo più gareggia in solitaria, con la freddezza necessaria a seminare dietro di sé un gap notevole. In altre circostanze, invece, soprattutto ad inizio stagione, è stato messo sotto pressione da qualcuno del quale non avrebbe mai sospettato prima.
Sia Fernando Alonso, vera rivelazione di questo campionato con una rinata Aston Martin dopo le prime due annate di carburazione in qualità di ‘nuova’ scuderia; ma soprattutto Sergio Perez. Ebbene sì, il compagno di squadra dell’olandese è diventato il suo vero rivale dopo che Lewis Hamilton è scivolato più a fondo nella classifica piloti (anche se ultimamente sta tornando competitivo con la Mercedes), dimostrando tra i pochi a potergli mettere i bastoni tra le ruote. E, per così dire, l’unico che abbia le carte per rendere questo Mondiale un pizzico più divertente, stravolgendo un copione già visto.
Nonostante la buona partenza in stagione, però, Perez si è abbandonato a sé stesso negli impegni successivi. Non ultimi quelli di Monte-Carlo, Montmeló e Montreal: in quelle circostanze non ha mai partecipato in maniera attiva alla lotta al vertice, facendo crescere inevitabilmente il bottino di Verstappen a +69 punti. Vuoto già incolmabile.
Perez a rischio? Herbert ha la soluzione, ecco il profilo ideale per Red Bull
Internamente Red Bull starebbe già valutando l’idea di proporgli un rinnovo di contratto, in scadenza nel 2024. Ma non è detto che il pilota, trentaquattrenne, vorrà restare ancora all’ombra del suo compagno di squadra. Un cambio dunque è ipotizzabile, anzi necessario per l’ex pilota Johnny Herbert. Quest’ultimo, anch’egli secondo di Schumacher ai suoi tempi, avrebbe infatti aperto nuovi orizzonti inesplorati per la dipartita di ‘Checo’ già dal prossimo anno.
“Credo sia a rischio. Sebbene abbia dimostrato di essere competitivo tanto quanto Max all’inizio, da un certo punto in poi si è perso per strada”, ha dichiarato il britannico per OLGB.
“Certo la Red Bull sorride, perché può vincere nuovamente il campionato costruttori. Ma per alzare il livello di competitività alla scuderia servirebbero altri piloti del calibro di Leclerc o Russell. Oppure Lando Norris, che ha però un contratto in essere con McLaren e non ho idea se possa liberarsene anticipatamente. Lui sì che farebbe comodo alla Red Bull”, ha poi aggiunto.