Come ogni la fine di giugno è un momento molto caldo per il calcio italiano, il termine per l’iscrizione ai campionati incombe. Ieri, infatti scadeva il termine per la presentazione delle domande di iscrizione alla Serie B a rimanere col fiato sospeso sono tre potenziali partecipanti al torneo cadetto: Lecco, Reggina e Sampdoria. Le tre formazioni hanno presentato la documentazione per l’iscrizione, ma la loro situazione è ancora precaria. Bisognerà infatti attendere l’analisi di tutta la documentazione che terminerà il prossimo 7 luglio per capire se ci saranno problemi.
I blucerchiati ripartiranno dalla nuova proprietà Radrizzani-Manfredi. Alla guida della Samp servirà attenzione per sistemare tutte le situazioni relative ai debiti e costruire un progetto che possa riportare la Samp immediatamente in Serie A. Di sicuro c’è che, per via di alcune inadempienze, la Sampdoria ripartirà da una piccola penalizzazione. Poco male, il cambio di proprietà ha salvato il club da un avvenire molto complicato con la ripartenza dai dilettanti. Il 7 luglio sapremo se la documentazione della Doria è a posto o ci saranno ulteriori problemi.
Nella giornata di ieri tra i fan degli amaranto la preoccupazione serpeggiava per via di alcuni bonifici di stipendi in arretrato. Tuttavia, la ristrutturazione del debito approvata nei giorni scorsi e la tranquillità filtrata oggi dopo il CdA che ratificato le dimissioni del presidente Cardona lascia presagire la fine dei problemi. La società ha comunicato di essere uscita dalla fase di crisi e di aver adempiuto a tutte le operazioni per l’iscrizione al campionato di Serie B 23/24. Insomma, in società c’è la sicurezza di essere in cadetteria anche la prossima stagione.
La situazione più nebulosa. I blucelesti hanno conquistato la Serie B solo domenica sera, tuttavia per la squadra lecchese c’è il problema stadio. Il Rigamonti di Lecco non è al momento adeguato ad ospitare la Serie B, serviranno lavori strutturali e di sicurezza intorno all’impianto per sistemare la situazione. Tuttavia, assicura il presidente Paolo Di Nunno, lo stadio sarà pronto per l’avvio della stagione. Ma per l’iscrizione quel che vale è il momento della presentazione della documentazione e perciò il Lecco da domenica sera a ieri ha dovuto muoversi per trovare un impianto casalingo “di riserva”.
Dopo aver fallito la “trattativa” col Monza per essere ospitato allo U-Power, il Lecco ha ottenuto l’ok da Comune e società per utilizzare l’Euganeo di Padova. Nella documentazione per l’iscrizione manca però il nullaosta del Prefetto di Padova. Il nullaosta è un documento importante che potrebbe risultare decisivo ai fini dell’ammissione in B del Lecco. L’ok, a causa dell’assenza del Prefetto in città, è arrivato solo dopo i termini della scadenza della domanda d’iscrizione. Ciò significa che il Lecco dovrà attendere il 7 luglio per sapere se sarà iscritto o meno. In caso negativo potrà ricorrere contro la non ammissione presentando la documentazione completa.
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