Mazzata improvvisa sul mondo dello sport: ha deciso di ritirarsi e niente gli farà cambiare idea, i suoi tifosi sono sconvolti
Gli anni bisestili nello sport sono quelli delle Olimpiadi estive e infatti nel 2024 ci aspetta Parigi. Ma per gli sport invernali sono anche stagioni particolari, perché non prevedono appuntamenti ai cinque cerchi ma nemmeno Mondiali se non in alcune discipline come il biathlon. Così è più facile assistere a ritiri, alle volte con decisioni improvvise.
Succede anche nello sci di fondo, che ha già definito il calendario per la prossima stagione agonistica. Il via della Coppa del Mondo come al solito a Nord, con l’apertura fissata a Ruka, in Finlandia, il 24 novembre per un weekend che prevede Sprint in tecnica classica, una 10 km sempre con la stessa tecnica e poi una 20 km Mass Start in tecnica libera.
Successivamente tappe a Gällivare e Östersund in Svezia, Trondheim in Norvegia che sarà anche sede dei Mondiali 2025. Sabato 30 dicembre il via del classico Tour de Ski da Dobbiaco in Alto Adige, con tappe successive a Davos e in Val di Fiemme (saltando la Germania). Dopo le gare europee di gennaio, a febbraio tutti in Nord America tra Carnomre in Canada e Minneapolis negli Stati Uniti.
Il finale di stagione ancora al Nord, con le tappe di Lahti in Finlandia, Oslo e Drammen in Norvegia per chiudere a Falun in Svezia. In totale 37 gare per gli uomini e altrettante per le donne, con 13 sprint (7 a tecnica libera e 6 in classico).
Ritiro improvviso nel mondo dello sport: la decisione non ammette repliche
Ma mai come quest’anno abbiamo assistito ad una serie di ritiri in serie nel mondo del fondo a cominciare dalla squadra italiana. Tra le donne Greta Laurent, due Olimpiadi e vari mondiali all’attivo (è anche moglie di Federico Pellegrino e felicemente mamma) e Valentina Maj, figlia di un grande fondista e ancora giovane. E tra i maschi Maicol Rastelli, ottimo specialista delle Sprint e della tecnica classica, e Daniele Serra.
Ma è stato così anche per altre nazionali. La Norvegia ha perso Hans Christer Holund (due medaglie d’oro ai Mondiali) e Kathrine Harsem, per la Germania si è fermato Jonas Dobler, bronzo in staffetta ai Mondiali di Planica 2023. In casa Stati Uniti invece ha detto basta qualche giorno fa Hunter Wonders.
Nelle ultime ore è arrivata anche la conferma che la squadra francese ha perso un pezzo. Camille Laude ha scelto di ritirarsi dall’attività agonistica, anche per problemi legati al budget. Da tempo infatti aveva scelto di allenarsi in Norvegia, ma le trasferte e la vita lì costano troppo, soprattutto per uno come lui che ha gareggiato in Alpen Cup (la Coppa Europa del fondo) ma non è mai arrivato in Coppa del Mondo.
Così a 25 anni ha deciso di dire basta, senza rimpianti. Ha già un piano B, mettendo a frutto la sua esperienza nel mondo dello sport. “Mi vedo bene come fisioterapista. Serviranno ancora cinque anni di studio, ma se questo sarà il mio piano li affronterò”. Il rimpianto resterà sempre quello di non essere riuscito a debuttare nel circuito che conta, però sa di avere dato tutto.