MATHEUS HENRIQUE INTERVISTATO DA STARCASINÒ SPORT: “DA BAMBINO SOGNAVO SAN SIRO. LA MIA TOP 3 IN SERIE A? NE DICO 4: BARELLA, DYBALA, OSIMHEN E, OVVIAMENTE, BERARDI”

Matheus Henrique, talentuoso giocatore del Sassuolo classe ’97, in soli due anni è riuscito a conquistare l’apprezzamento e la fiducia di mister Dionisi, arrivando a totalizzare ben 21 presenze da titolare nel campionato di Serie A appena concluso. Il brasiliano è stato intervistato nell’esclusivo Q&A di StarCasinò Sport, il sito di intrattenimento sportivo Official Infotainment Partner di US Sassuolo. Il video integrale è disponibile sul canale YouTube di StarCasinò Sport.

Presso il Mapei Football Center di Sassuolo, la chiacchierata con il giovane calciatore brasiliano è iniziata con il racconto dell’ambiente che lo ha accolto in Italia due anni fa: “La realtà trovata è una delle tante cose positive. Conoscevo già la bellezza del calcio italiano, uno dei più competitivi al mondo. Da quando sono arrivato ho sempre cercato in tutti i modi di fare del mio meglio. In questa stagione ci sono riuscito e anche la squadra ha fatto bene. Sono soddisfatto e contento”. Un fattore che ha inciso nelle prestazioni di Henrique durante lo scorso campionato è stato l’avanzamento di ruolo, da centrocampista centrale a mezzala. Un’intuizione di Alessio Dionisi che ha portato all’affermazione del numero 7 neroverde: “In Brasile giocavo playmaker in un centrocampo a due. Dopo un po’ di allenamenti qui a Sassuolo, il mister mi ha detto che potevo giocare mezzala o trequartista e questa cosa mi ha dato molta fiducia. Lo staff e la società mi hanno aiutato molto e il mio unico pensiero era dare tutto in campo. Poi le cose vengono da sé. Così è successo infatti”.

Durante lo scorso campionato di Serie A, Matheus si è tolto la soddisfazione di mettere a referto ben quattro reti e un assist. Questi gol, però, nascono l’estate scorsa durante il ritiro precampionato: “Dopo la prima partita amichevole a Vipiteno il mister mi ha detto che quest’anno avrei segnato in Serie A. Gli ho detto che lo speravo e che lavoravo per questo. È successo perché in allenamento mi sono sempre impegnato al massimo facendo le cose che il mister mi chiedeva”. Due delle quattro marcature le ha segnate al Meazza di San Siro, un luogo iconico per i brasiliani di diverse generazioni, come confermato da Henrique: “È uno stadio che ho sempre sognato da bambino, quando guardavo i grandi campioni verdeoro. Essere lì, però, è diverso: quando entri c’è una motivazione speciale ed è sempre pieno. È bellissimo”.

Restando sul tema brasiliano, il centrocampista del Sassuolo ha confidato quali idoli d’infanzia osservava con attenzione e ammirazione: “Guardavo sempre Ronaldinho, Kakà, Adriano, Robinho e altri. Tutti calciatori che hanno lasciato il Brasile da giovani e sono venuti qui a fare cose speciali per il calcio internazionale. Sappiamo che il miglior calcio è quello europeo”. In Serie A Henrique ha avuto l’opportunità di confrontarsi con tanti campioni provenienti da diverse parti del mondo e ha individuato quelli che lo hanno impressionato di più: “La Top3 è difficile. Direi Barella, Dybala e Osimhen. Poi c’è Berardi. Sono tutti giocatori fortissimi”. Ma quello con cui vorrebbe scambiare la maglia è un’icona a livello mondiale: “Ibrahimovic, mi piace molto come giocatore, ha fatto tanto per il calcio e per la Svezia. È fortissimo”.

In conclusione, c’è stato spazio per un gioco a risposta multipla: Henrique doveva scegliere una sola opzione tra le due suggerite. Ecco un’anticipazione: “Preferiresti segnare un gol in finale di Champions League con il Sassuolo o in finale del Mondiale con il Brasile? Finale del Mondiale con il Brasile” ha risposto il centrocampista. Questo e molto altro nell’intervista di StarCasinò Sport a Matheus Henrique, con dedica finale ai tifosi da parte del calciatore neroverde.

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