Il campione di Manacor, che non ha potuto difendere il suo titolo al Roland Garros, incassa un’altra brutta notizia
Annus horribilis. Non c’è forse altro appellativo da dare al 2023 di Rafa Nadal, fermo dallo scorso 18 gennaio quando, tra mille difficoltà e sofferenze, riuscì comunque a completare il suo match di secondo turno agli Australian Open contro lo statunitense Mc Donald, che lo battè in tre set. Questo, incredibile a dirsi, è l’ultimo incontro nel circuito del campione spagnolo, tormentato da mille infortuni.
Prima la lesione al muscolo ileo-psoas, poi i fastidi al ginocchio, e infine il problema all’anca, che ne ha determinato la rinuncia ufficiale al Roland Garros, lo Slam sulla terra rossa che lo aveva visto trionfare nel 2022, e a Wimbledon.
Rafa, combattente nato, ha già annunciato di dover star fermo ancora tanto tempo prima di pensare di poter rientrare. Il 14 volte campione di Parigi, che come di consueto ha compiuto gli anni – 37 nel 2023 – in pieno svolgimento del torneo, vuole rimettersi in sesto per poter ancora dire la sua nelle competizioni del prossimo autunno. E anche, se dovesse farcela, nei grandi appuntamenti del prossimo anno. Il sogno, senza nascondersi più di tanto, è ancora quello di portare l’assalto al 15esimo Roland Garros di una carriera che comunque è già leggendaria. Intanto però, dopo aver visto trionfare il suo grande rivale Novak Djokovic, il campionissimo spagnolo ha incassato un’altra brutta notizia.
La mancata partecipazione allo Slam francese – non accadeva da tantissimi anni che il detentore del titolo non difendesse lo stesso l’anno successivo – ha comportato delle immediate conseguenze anche sulla classifica ATP del campione iberico. Il famoso ranking, quello che tiene conto dei risultati dell’anno precedente nei medesimi tornei. I 2000 punti assegnati nel 2022 per la vittoria finale sul Philippe-Chatrier non sono stati difesi dal maiorchino. Che, il lunedì successivo alla finale, ha scoperto di essere scivolato in una posizione che non occupava da oltre 20 anni. Esattamente dal 14 aprile 2023.
136esima posizione. Questa l’inverosimile classifica di Nadal, il quale, pur avendo già attraversato lunghi periodi di inattività dovuti sempre a guai fisici, non era mai scivolato oltre la 100esima posizione. Il ranking del fuoriclasse spagnolo è la triste fotografia di un’assenza dai campi che rischia di sfiorare l’anno intero, se Nadal non dovesse rientrare prima di dicembre.
L’ambizione, la voglia di competere, la resilienza, sono intatte. Grazie al sistema del ranking protetto, che consente agli atleti reduci da un infortunio di iscriversi a un tot numero di tornei con la classifica che avevano al momento dell’ultima competizione disputata, Nadal potrebbe ancora riuscire a confrontarsi con le nuove leve e con i vecchi campioni. Compresi quelli che lo hanno recentemente staccato nel conteggio dei tennisti con più Slam vinti in carriera.
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