Periodo davvero difficile per Emma Raducanu, alle prese con un lungo stop dopo aver subito ben tre operazioni chirurgiche
Prosegue il periodo nero di Emma Raducanu alle prese con la riabilitazione dopo essersi sottoposta a tre interventi. Una decisione, questa, inevitabile per lei, tormentata da diverso tempo da problemi fisici che non le consentivano di esprimersi al meglio sul campo.
La britannica aveva sorpreso tutti gli addetti ai lavori quando arrivò fino in fondo allo US Open del 2021 aggiudicandosi il suo primo e unico trofeo in carriera, uno Slam per giunta, da numero 150 del mondo. Poi, però, non è più riuscita a ripetersi entrando in un tunnel dal quale stava facendo davvero tanta fatica ad uscire.
Da qui, la decisione di ricorrere alla via chirurgica per rimettersi a posto e cercare di tornare nel circuito nella miglior condizione possibile. Solo che questo rientro non si sa ancora quando potrà esserci. Gli interventi ai polsi e alla caviglia richiedono parecchio tempo e ora resta da stabilire quando potrà rimettere piede in campo.
Nel frattempo, però, Emma ha pagato a caro prezzo, in termini sportivi, questa sua assenza, che già le ha fatto saltare il Roland Garros e che la costringerà a rinunciare anche all’appuntamento di casa di Wimbledon.
Emma Raducanu, che batosta: non lo è più
Infatti, la giocatrice classe 2002 ha dovuto dire addio al primato di numero uno del tennis britannico in favore di Katie Boulter che con la sua semifinale raggiunta al Lexus Surbiton Trophy, torneo di livello ITF tenutosi questa settimana nell’omonimo sobborgo di Londra.
Da lunedì, quest’ultima sarà 126esima nel ranking Wta, mentre Raducanu passerà al 128° posto perdendo 21 posizioni. Un brutto colpo da digerire per la campionessa Slam che quindi adesso non deve fare altro se non occuparsi della sua riabilitazione per cercare di tornare il prima possibile.
Il suo ultimo match ufficiale risale allo scorso 18 aprile, quando fu sconfitta nettamente (6-2 6-1) da Jelena Ostapenko al Wta di Stoccarda. Emma aveva iniziato l’anno partendo dall’ASB Classic di Auckland dove, però, si era dovuta ritirare agli ottavi nell’incontro contro Kuzmova. La nativa di Toronto si era presentata in Nuova Zelanda dopo un problema che le aveva fatto saltare tutto il finale della stagione scorsa, ma anche qui si è dovuta arrendere ad una condizione fisica troppo precaria.
Poi, era tornata in campo a Melbourne in occasione degli Australian Open e il suo percorso si era interrotto al secondo turno contro la numero sette del seeding Coco Gauff. Dopodiché, era partita per gli States per disputare il Sunshine Double. A Indian Wells ha perso in due set contro Iga Swiatek, mentre a Miami è uscita all’esordio contro la canadese Bianca Andreescu al termine di una partita combattuta.