Marc Marquez è uno dei protagonisti finora mancati del mondiale di MotoGP. Il trentenne fuoriclasse di Cervera non è ancora riuscito a vincere una gara
Una carriera straordinaria fino a tre anni fa, poi il buio. Una sequela spaventosa e incredibile di infortuni, problemi fisici e contrattempi vari che hanno trasformato la cavalcata trionfale di Marc Marquez in un incubo, un lungo tunnel senza uscita. Ora però, superato l’ennesimo ko, la rottura del dito della mano destra, il fuoriclasse di Cervera sembra tornato in forma smagliante.
E a quanto pare è pronto a duellare con i suoi rivali, in primis i piloti della Ducati che hanno avuto finora una marcia in più. Dei quattro gran premi finora disputati, ben quattro hanno visto un pilota di Borgo Panigale tagliare per primo il traguardo. E domenica prossima è in programma uno degli aventi più attesi dell’anno, il Gran Premio d’Italia sul circuito del Mugello.
In realtà la storica pista toscana non è una delle preferite di Marquez, ma il sei volte campione del mondo di MotoGP si dice pronto a lottare con gli altri fin dalle qualifiche. A tenere banco però, oltre all’evento agonistico immediato, è il futuro a breve e medio termine del fuoriclasse spagnolo.
Come tutti sanno, Marquez è da sempre legato alla Honda, la casa giapponese con cui ha conquistato tutti i sei titoli iridati della sua carriera in MotoGP ma che da qualche stagione a questa parte è in palese ritardo nei confronti dei team rivali. Su tutti la Ducati campione del mondo in carica. Da più parti si vocifera per questo di un addio imminente del campione di Cervera, magari proprio in direzione di Borgo Panigale.
L’annuncio di Marquez è una scossa elettrica per la MotoGP: tifosi al settimo cielo
Ma è lo stesso Marquez a correggere in parte il tiro. “Lorenzo ha detto che mi vede bene alla Ducati? Jorge è stato un ottimo pilota, vediamo se lo è anche nelle previsioni – scherza il fuoriclasse spagnolo –. Ad ogni modo io ho ancora un anno di contratto con Honda e il mio impegno con loro è totale. Loro saranno sempre il mio ‘Piano A'”.
Ciò non significa che davanti alla proposta di un’altra scuderia, magari più competitiva, Marquez non debba prenderla in considerazione: “Cercherò sempre un progetto vincente, anche perchè gli anni passano. Honda sarà sempre il mio punto di partenza, ma non si può mai escludere nulla”.