Da Madrid a Istanbul, con la stessa passione e le stesse speranze, tredici anni dopo. Nella finale di Champions League 2009/10 è passato alla storia anche lui, Edoardo Bianchi, ovvero il tifoso che venne immortalato in preda alla totale commozione dovuta alla gioia per la vittoria della sua Inter, mentre immortalava il tutto con la sua macchinetta fotografica. Ed il fotogramma di quel momento è fra quelli che sono passati alla storia, nell’immaginario collettivo di quella serata.
La redazione di SPORTITALIA lo ha contattato in esclusiva per parlare della finale di domani sera, alla quale non poteva certo mancare.
Di ritorno da Madrid ti accorgi che l'immagine delle tue emozioni sta diventando virale: mi racconti quando è avvenuto?
"Fin da subito ho iniziato a ricevere messaggi e telefonate da casa, amici e familiari che mi dicevano di avermi visto in un mare di lacrime in televisione. Sinceramente pensavo fosse un attimo di passaggio, qualcosa di fugace nel quale pochi erano stati in grado di riconoscermi. Invece una volta rientrato il tam-tam è continuato con richieste di amicizia sui social, messaggi via posta ed inviti a qualche trasmissione".
Cosa è cambiato per te dopo quella sera, se qualcosa è cambiato?
"Sinceramente è stato più che altro il periodo iniziale quello più “intenso". Il fatto che ai tempi l'utilizzo dei social fosse molto più limitato rispetto ad oggi e circostanziato sostanzialmente ad alcune piattaforme, credo abbia fatto anche il suo. In un contesto come quello di oggi, l'immagine avrebbe avuto un eco diverso e più amplificato e ne ho conferma anche in queste settimane. Poi ho ricevuto con piacere la visita della UEFA nel 2020 per la registrazione di un'intervista in occasione dei 10 anni dalla vittoria della Champions League da parte dell'Inter. Esperienza bellissima".
Vedo che sarai ad Istanbul: quante possibilità ci sono che anche Lautaro ti faccia scoppiare in lacrime come fece Milito?
"Chiaramente spero che vada a finire così… ma mi accontenterei anche di Bastoni o Calhanoglu a fare lo stesso (ride, n.d.r.). A parte le battute, arrivano entrambi ad una partita così importante con 28 gol in stagione: Milito ha finito per realizzarne 30, Lautaro chissà…”.
Quel video che stavi facendo te lo hanno chiesto in tanti? Questa volta magari farai una storia su Instagram…
“Direi che oggi sarebbe più semplice ed immediato. Non sai in quanti mi hanno scritto e chiesto di portarmi dietro quella macchinetta fotografica! In fondo in momenti così importanti si spera che anche questo possa aiutare”.
L'avversario è proprio tosto… come si batte questo City? Alcuni la paragonano a Barcellona-Inter.
“In partenza e a prima vista non c’è partita. Il valore della loro rosa è praticamente il triplo rispetto a quello della nostra e questo è un dato di fatto. Poi il calcio è strano, è imprevedibile ed e uno sport in cui, in fondo, anche ciò che non ti aspetti può diventare realtà. Nel 2010 tutti ci davano già spacciati contro Chelsea e Barcellona…”.
E quest’anno ai gironi.
“Esatto, non dovevamo avere nessuna chance nel girone di qualificazione. Bisogna crederci, un episodio può cambiare l’esito e l’andamento della partita. Serviranno attenzione, concentrazione, voglia di sacrificarsi. E poi un pizzico di fortuna. Nella speranza che tutto vada per il meglio. Forza Inter, sempre, ovunque e comunque”.
Schumacher torna al centro di un caso mediatico: rivelazione sconcertante, cosa sta succedendo nel mondo…
L'annuncio sul futuro di Jannik Sinner è arrivato chiaro e tondo: ecco cosa può accadere…
Questa sera negli studi di Sportitalia, ospite di ‘Aspettando il weekend’, c’era l’ex giocatore di…
La marmellata in testa alla classifica torna alla grande dopo la pausa, ed è bene…
Domani torna in campo la Serie A dopo la terza ed ultima sosta sosta di…
“Attaccare tutti insieme e difendere tutti insieme. È un obbligo, non un’opzione”. Chiaro e categorico,…