L'ultimo atto, poi il mercato prenderà la scena. La finale di Champions League che l'Inter giocherà sabato chiuderà il trittico di partite che stanno vedendo protagonisti i club italiani in Europa, nella speranza che i nerazzurri possano avere maggior fortuna di quanta non ne hanno avuta Roma e Fiorentina.
Già da ora, comunque, non mancano le mosse e le novità in vista della prossima stagione, sia in chiave mercato che a livello societario, come dimostra il Milan con l'epurazione di Maldini e Massara. Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto l'agente di mercato Alessandro Grigoletto, per parlare di queste tematiche.
Lei conosce bene il mercato svizzero: vede giocatori che da quel campionato potrebbero arrivare in Serie A, la prossima estate?
“Nel Lugano ci sono degli elementi importanti. Per esempio Aliseda e Amoura sono profili che nel mercato italiano, per caratteristiche ed esplosività, potrebbero far molto bene. Quando è arrivato Cabral tutti erano scettici, ma abbiamo visto che cosa può fare e come può imporsi nel campionato italiano”.
Altri?
“Nsame dello Young Boys: anche se è già passato dal Venezia, in quel momento non stava bene e la squadra doveva salvarsi. Non era il club ideale dove farlo crescere, insomma . Adesso sta molto bene e può sicuramente imporsi”.
Qualcuno di questi giocatori ha avuto degli interessamenti da parte dei nostri club?
“Aliseda: le voci che mi giungono lo danno al Monza”.
Come cambia il mercato della Juve dopo le recenti sentenze?
“Per la Juve senza coppe potrebbe essere l'anno zero, per una ricostruzione totale. È stata la prima ad accogliere il progetto della seconda squadra ed i frutti si possono già inizialmente vedere. Forse in un anno di transizione potrà essere totalmente concentrata sul campionato, il che potrebbe essere un vantaggio".
Che ripercussioni avrà il cambio dirigenziale al Milan?
"L'esclusione di Maldini e Massara sicuramente potrà avere un impatto negativo, ma le squadre sono aziende: al cuore ed ai sentimenti non guardano. I fondi sono attenti ai bilanci e fanno pure analisi. Un fondo credo voglia investire, non spendere ed è questo il punto. Non c’è più il Presidente alla Berlusconi o Sensi. La soluzione ora potrebbe essere Ibra in dirigenza per calmare la piazza ed i giocatori scontenti".
Napoli ed Inter, dopo i grandi risultati in campionato e Champions, si aspetta che mantengano la loro ossatura?
"Napoli ed Inter sono state le squadre più forti in assoluto di questo campionato. Gli Azzurri hanno l'entusiasmo alle stelle, questo ha fatto la differenza. La spinta di società e città si è sentita. I nerazzurri hanno una squadra con 3 giocatori per ruolo: forse era la più competitiva e la più preparata per arrivare alla fine della stagione. La finale lo dimostra. Per il Napoli ripetersi credo sarà molto difficile. L'Inter, se vince anche la finale, può nuovamente far davvero paura".
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