Quello di Ebenezer Akinsanmiro è il nome nuovo in casa dell'Inter: arrivato a metà febbraio per rinforzare la Primavera nerazzurra, il talento nigeriano ha subito trovato grande spazio nella formazione di Cristian Chivu, venendo poi premiato dal tecnico della prima squadra, Simone Inzaghi, che lo ha aggregato al gruppo in diverse occasioni. Prima nella trasferta a Napoli e poi, pochi giorni dopo anche nella finale di Coppa Italia ed infine contro Atalanta e Torino.
Il classe 2004 non ha ancora trovato l’esordio, ma ha potuto respirare già l’aria dei “grandi”, nonostante sia arrivato soltanto da pochi mesi dal Remo Stars FC. Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto in esclusiva l’agente del giocatore, Crescenzo Cecere, per parlare del suo ambientamento e del suo futuro.
E’ soddisfatto di questi primi mesi all’Inter?
"Siamo tutti soddisfatti. Il ragazzo ha vissuto dei momenti fantastici. Il tesseramento è arrivato il 14 febbraio: in pochi mesi è già stato integrato con la prima squadra per allenamenti e partite, una esperienza per lui soddisfacente ed importante".
Ha trovato subito fiducia e minuti.
“Sì, è arrivato in Italia e si è imposto subito in modo deciso nel campionato Primavera. Ha fatto delle grandi partite, nelle ultime gare è sempre stato nella top 11 del campionato. Ha fatto vedere le sue qualità".
Che benefici ha portato per lui aggregarsi alla prima squadra?
"Il ragazzo è cresciuto: le grandi qualità le aveva e le ha, così come i margini di miglioramento. L'Inter ha deciso di prenderlo per queste qualità che ha intravisto. Ovviamente poi ci vuole umiltà e pazienza e decisione, tutte qualità che il ragazzo ha. Il tempo è dalla sua parte".
Nella prossima stagione potrebbe già andare a “farsi le ossa” in prestito, oppure rimarrà?
“Ci sono tante richieste, molte squadre si sono interessate a lui. Ma è stata fatta una scelta per il progetto-Inter, ci crediamo fino in fondo. Il ragazzo resterà quasi sicuramente qui, a disposizione anche della Primavera quando ci sarà bisogno di lui".
Come ha vissuto il trasferimento in una squadra come l’Inter?
"Appena è arrivato a Milano, la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di andare a vedere una partita a San Siro. Da spettatore, tifoso. E lui mi ha detto una frase significativa".
Quale?
"Ha detto: 'Il mio sogno è che questo diventi un giorno il mio stadio'. Spero che questo sogno si avveri".
Si sta allenando vicino a grandi centrocampisti: da chi sta “rubando” maggiormente?
"Ha esempi come Mkhitaryan e Barella dai quali prende spunto, ma ha legato con tanti giocatori, si è visto anche nei festeggiamenti. Si è integrato subito bene nella prima squadra".
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