Sfuma all’ultimo respiro l’opportunità di scrivere una pagina di storia d’impronta Viola, il West Ham beffa la Fiorentina al 90’ e conquista la Conference League. Non basta la rete di Bonaventura che ristabilisce il pari dopo il penalty messo a segno da Benrahma, sul finale l’ultima parola spetta a Bowen che porta il trofeo in quel di Londra.
Ancora una volta una buona prestazione non è sufficiente a far festeggiare la squadra guidata da Vincenzo Italiano, che sul verde di Praga mostra in lungo e in largo un bel calcio. L’epilogo per i toscani è lo stesso della finale di Coppa Italia disputata poche settimane fa contro l’Inter.
Gli Hammers di David Moyes tornano a trionfare in Europa dopo 24 anni, per la Viola l’astinenza che protrae da 62 anni.
Primo tempo: dominio Fiorentina, comportamento vergognoso dei tifosi Hammers
L’Eden Arena è una bolgia, le squadre sono schierate, non manca più nulla. Fischio d’inizio, al via la finale di Conference League 2023.
Il West Ham è aggressivo e propositivo sin da subito, la prima conclusione è di Antonio al 2’, ma Terracciano è vigile. Sugli spalti i sostenitori inglesi sono indomabili, dopo 5’ di gioco bersagliano con dei bicchieri di plastica Nico Gonzalez atterrato da Rice dopo un duello non considerato falloso dal direttore di gara.
La Fiorentina studia gli avversari e mantiene il possesso palla, ma superata la trequarti fatica a finalizzare. Alla mezz’ora si ripete la scena indegna da parte dei tifosi degli Hammers, stavolta nel mirino termina Biraghi che si appresta a battere un corner ma viene colpito e ferito da una sigaretta elettronica. Il direttore di gara ferma il gioco, il capitano Viola è sanguinante e viene prontamente medicato.
Si riprende, e il West tenta la conclusione con Emerson sfruttando un errore di Kouame. A recupero inoltrato, al 49’, brivido Viola con Jovic che riesce a insaccare in rete dopo un batti e ribatti in area piccola, ma la bandierina dell’offside si alza e il Var conferma.
La prima frazione di gioco si conclude quindi a reti inviolate, la squadra di Vincenzo Italiano si è approcciata egregiamente alla sfida mantenendo i nervi saldi e le redini del gioco, ma il reparto arretrato degli inglesi è una fortezza.
Secondo tempo: West Ham cinico, Fiorentina poco incisiva la coppa va a Londra
In avvio di ripresa Italiano inserisce Cabral al posto di Jovic. Al 50’ è proprio Cabral a intervenire su un corner ben indirizzato da Bowen evitando di impensierire i suoi. La Fiorentina tenta di sbloccare il match al 58’ con Kouamé che indirizza un destro potente, intercettato senza troppa fatica da Areola. Nello stesso minuto si accendono le proteste degli Hammers per un presunto tocco di mano in area da parte di Biraghi, il check al Var successivamente conferma. Dal dischetto è letale Benrahma per il vantaggio inglese.
La risposta della Fiorentina al gol del West Ham non si fa attendere a lungo. Al 67’ Bonaventura insacca in rete la sfera con il sinistro sfruttando un ottimo assist nato dallo stacco aereo di Gonzalez. L’intervento di Terracciano salva la Viola da un guizzo preoccupante di Antonio, poco dopo viene comunque segnalato il fuorigioco.
I toscani sono decisi, ma ancora poco incisivi quando al 72’ sfiorano il vantaggio con Mandragora che da centro area calcia con il sinistro, ma la sfera termina di poco a lato. La beffa arriva al 90’ con Bowen che sul filo del fuorigioco si inventa una giocata pazzesca, spiazzando i due centrali viola e superando Terracciano per il 2-1.
Si sbraccia Italiano, ma a poco serve. I 5’ di recupero si allungano a 8’ inoltrati, ma il triplice fischio arriva e premia il cinismo degli inglesi che frantumano i sogni europei di una Viola, ancora una volta, meritevole ma non sorridente.
La Conference League lascia lo stivale, da Roma passa a Londra sorvolando Firenze realmente a un passo dal traguardo.