Ed ecco la ciliegina sulla torta, la Lazio vince a Empoli e chiude la stagione blindando ufficialmente il secondo posto in classifica alle spalle solo del Napoli campione d’Italia. Un piazzamento privilegiato che riassume perfettamente il campionato positivo condotto dai biancocelesti che si aggiudicano la qualificazione per la prossima Champions League e per la Supercoppa Italiana.
Grande merito al condottiero, Maurizio Sarri, che regala ai capitolini il miglior piazzamento dell’era Lotito. Un secondo posto in Serie A mancava dal 1999, anno che precedette la vittoria dello scudetto per la Lazio.
Imperativo vincere per i biancocelesti
Un netto 0-2 al Castellani firmato da Romagnoli e Luis Alberto a inizio e fine secondo tempo, fa calare il sipario sulla Serie A per Empoli e Lazio. Gli uomini di Zanetti hanno salutato la propria cornice di pubblico non come promesso, ma davanti alla corazzata biancoceleste l’impresa si è dimostrata alquanto complicata e verosimilmente infattibile. In panchina mancava Sarri per squalifica, ma il vice Martusciello ha ben guidato la squadra al successo. D’altronde la Lazio conosceva già il verdetto della sfida tra Torino e Inter, la vittoria dei nerazzurri aveva momentaneamente spodestato i capitolini dal secondo posto; vincere è stato quindi l’imperativo per tutti i 90’.
Solo Lazio: Empoli spento, ma Vicario vigile
Il primo tempo non regala particolari emozioni, ritmi bassi e gioco lento ma la sfida è nelle mani della Lazio, che a più riprese tenta di sbloccare il risultato. Si susseguono occasioni ghiotte avanzate da Pedro, Immobile e Patric che vengono prontamente spente da un Vicario sempre vigile. Poco Empoli, che spesso offuscato dai biancocelesti non si rende quasi mai pericoloso nella trequarti avversaria.
In avvio di ripresa arriva la rete di Romagnoli, che sugli sviluppi di un corner insacca di testa. Il raddoppio si fa attendere fino al 92’, quando Luis Alberto sfrutta bene l’assist di Immobile e punisce definitivamente i padroni di casa.
È un risultato storico per i biancocelesti, un secondo posto che vale oro considerando la qualificazione nell’Europa che conta e alla Final tour della Supercoppa; poi dal punto di vista morale lasciarsi alle spalle le milanesi, la Juventus e i rivali storici giallorossi ha comunque un penso specifico non indifferente.