La Formula 1 sta vivendo una fase molto delicata, cruciale per il suo futuro. Adesso, infatti, è davanti ad un crocevia e, necessariamente, anche le regole dovranno adeguarsi ad i cambiamenti esterni. Per questo arriva un nuovo regolamento che però ha prontamente generato una polemica molto accesa.
L’emergenza ambientale è ormai un fattore che tutti devono tenere in considerazione, anche in ambito sportivo. Non ci si può, infatti, voltare dall’altra parte davanti ad un problema tanto grande quanto immediato. Serve agire ed occorre farlo in poco tempo per evitare di restare con il cerino in mano, come si suol dire. La Formula 1, come è normale che sia, è consapevole di ciò e per questo conta di ovviare ad alcuni problemi legati all’ambiente con il nuovo regolamento per il 2026. In tal senso, però, non mancano delle polemiche, anche molto accese per quanto concerne i contenuti.
Formula 1, polemica sul regolamento
La FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) ha fissato sei obiettivi da raggiungere per il 2026 e tra le finalità di questa iniziativa c’è quella di ridurre l’impatto ambientale delle monoposto. Come detto anche in precedenza, non ci si può voltare dall’altra parte e la Formula 1 si adegua a quella che è la piega che stanno prendendo tutte le grandi aziende. In maniera del tutto inevitabile, però, per raggiungere questo traguardo qualcosa andrà sacrificato.
Il capo degli ingegneri della Red Bull, infatti, Adrian Newey, durante una intervista concessa al podcast Talking Bull, ha fatto suonare più di un campanello d’allarme, come si suol dire. Le sue parole, infatti, in poco tempo hanno fatto il giro del mondo ed hanno spinto tutti a riflettere su alcuni dati di fatto. Queste le sue parole: “Le modifiche che sono state fatte in vista del 2026 rappresentano una minaccia che mette a rischio tutto il sistema. La sostenibilità ambientale è certamente un aspetto molto importante, ma questo regolamento minaccia anche la pura velocità delle autovetture, anche in termini di prestazioni delle stesse”.
Formula 1, allarme dalla Red Bull
Il timore di Newey, condiviso da molti esperti del settore, è che queste nuove regole potrebbero rallentare in maniera importante le vetture. Di conseguenza, si abbasserebbe in maniera drastico anche il livello di spettacolarità dei Gran Premi, con un conseguente calo dei ricavi per le Scuderie ma anche per l’intero sistema.