Jannik Sinner è pronto a vivere da protagonista il torneo del Roland Garros in cui spera di raggiungere almeno i quarti di finale come nel 2020
Tutto è pronto o quasi. I campi del Bois de Boulogne stanno per accogliere quasi tutti i migliori interpreti del tennis mondiale pronti a sfidarsi con l’obiettivo di arrivare in fondo nel torneo più prestigioso di questa prima parte di stagione, il Roland Garros. Ad eccezione di Rafa Nadal, che ha dato forfait a causa di problemi fisici ancora irrisolti, sono presenti i più forti compreso il nostro Jannik Sinner.
Il 21enne altoatesino, numero 8 del Ranking Atp, punta a raggiungere almeno i quarti di finale come nell’edizione del 2020, obiettivo ambizioso ma ampiamente alla portata del nostro giovane atleta.
Il principio guida che spinge il talento di San Candido a crescere è sempre lo stesso: vincere, prima o poi, uno dei quattro tornei del Grande Slam, spezzando un tabu che dura da quasi mezzo secolo. Magari proprio il Roland Garros, l’unico che il tennis italiano sia riuscito a vincere in oltre un secolo di storia. Sinner sa bene però che per puntare al bersaglio grosso bisogna crescere e migliorare ancora.
E’ lui stesso, in una lunga intervista rilasciata a Tennis Magazin, ad ammettere di non essere ancora allo stesso livello dei suoi rivali più forti. Finora il 21enne altoatesino ha raggiunto semifinali e qualche finale di tornei di grande livello, ma non è mai riuscito a vincere. I tifosi sperano e sono convinti che prima i poi, magari entro i prossimi due anni, Jannik Sinner sia in grado di centrare un traguardo di altissimo livello.
Sinner e Federer: il confronto con il fuoriclasse svizzero entusiasma i tifosi
Nelle pieghe della lunga intervista rilasciata a Tennis Magazin, il talento di San Candido ha parlato anche di colui che molti considerano il più grande tennista di tutti i tempi, Roger Federer. Il fuoriclasse svizzero, ritiratosi più o meno otto mesi fa, ha già lasciato la storia per entrare di slancio nella leggenda dello sport mondiale. E Sinner a modo suo gli rende omaggio.
Le parole di Sinner rasentano quasi l’idolatria: “Mi sarebbe piaciuto mettermi nei panni di Federer per un giorno. Deve essere meraviglioso. E’ sorprendente quanto fosse sempre rilassato e l’equilibrio che riusciva ad avere tra lavoro e tempo libero”.
E poi infine è chiaro quale sia il suo idolo: “È sempre stato il mio idolo e non averlo mai potuto incontrare mi dispiace molto”.