Dopo la deludente stagione che sta per volgere al termine, il club è stufo dei risultati ed ha deciso di cambiare in maniera istantanea. Esonerati, infatti, sia l’allenatore che il direttore generale. Nessuno si aspettava, tenendo conto della tradizione di questa società, una scelta così rapida e dolorosa.
I grandi risultati, spesso, nascono da decisioni forti ed anche impopolari. Ed è forse questa la motivazione che sta dietro questa scelta che certamente rappresenta un segno forte di rottura. Per i tifosi, nonostante le ultime delusioni, si è trattata comunque di una sorta di doccia fredda visto il valore dei profili coinvolti, iconici in questo club. Adesso, però, è tempo di ricostruire e non si può sbagliare. Per questo la rivoluzione parte in via istantanea, dal momento che occorre immediatamente rialzare la testa e mettersi alle spalle questa annata buia.
Rivoluzione del club: via due figure
E’ stata una stagione certamente al di sotto delle aspettative per l’Ajax, che non ha mai convinto pienamente. A testimonianza di ciò c’è il fatto che il club incredibilmente non è riuscito a centrare la qualificazione per la prossima edizione della UEFA Champions League. Una situazione del genere, ovviamente, non può che essere considerata come una tragedia sportiva (oltre che economica) ed è normale che saltino delle teste.
Il primo a pagare sarà, come al solito, l’allenatore. John Heitinga, icona di questa società, non sarà più l’allenatore del club. Dopo aver traghettato la squadra in seguito all’esonero di Schreuder, non ha mai convinto pienamente e la società ha deciso che non punterà più su di lui. Altro profilo che salterà nei prossimi giorni sarà verosimilmente quello dell’ex portiere proprio dell’Ajax, oltre che della Juventus e del Manchester United, Edwin Van der Sar.
Ajax, Van der Sar verso l’addio
Come detto, la stagione dell’Ajax è stata ben al di sotto delle aspettative. I Lancieri, infatti, hanno chiuso al terzo posto in Eredivisie e, di conseguenza, non saranno in UEFA Champions League nella prossima stagione. A pagare sarà, verosimilmente, anche Van der Sar. La sua posizione, infatti, sarà valutata dal Consiglio di Sorveglianza nei prossimi giorni, ma tutto lascia pensare che, alla fine, le strade si separeranno dopo tanti anni trascorsi a lottare per quei colori che ha onorato anche da portiere.