La Ferrari è in cerca di nuovi rinforzi in vista delle prossime stagioni e c’è un nome della Red Bull che farebbe “scaldare” tutta Maranello
Dopo la buona stagione dell’anno scorso, la Ferrari si trova ora in una situazione complicata da gestire. E non soltanto per quel che riguarda le prestazioni della monoposto, in netta difficoltà rispetto alle dominanti Red Bull.
Che la Rossa debba migliorare sul lato tecnico non è un segreto e, in tal senso, a Barcellona dovrebbero arrivare i primi importanti aggiornamenti che, sperano a Maranello, possano dare una svolta a questa stagione iniziata sotto tono.
Dall’altro lato, però, ci sono le difficoltà per Frederic Vasseur ad individuare i nomi di possibili rinforzi che andrebbero a rimpiazzare i partenti come David Sanchez e Laurent Mekies. Oltre a questo aspetto, c’è poi l’ulteriore questione per il manager francese di dover tenere a bada tutti i rumours di mercato che interessano la sua squadra.
Tra questi c’è anche quello, rilanciato dal Daily Mail, secondo il quale John Elkann starebbe gestendo in prima persona le trattative per portare in Italia Lewis Hamilton. Tuttavia, non tutti sarebbero dell’avviso che investire 40 milioni su un pilota come il britannico possa portare i benefici sperati.
“Non lo prenderei“. Queste le parole di Riccardo Patrese che, in un’intervista al Quotidiano Nazionale, ha rivelato la sua personale opinione in merito al possibile arrivo del sette volte iridato. Tuttavia, non lo prenderebbe, ma non per le sue doti di pilota che, a sua detta, sarebbero ancora intatte. “Non è per lui, è un campione ancora” ha detto.
Il discorso, infatti, dovrebbe incentrarsi di più non su chi guida, bensì sul mezzo a loro disposizione. “Non serve un top driver alla Rossa – dice –, ma una top car“. E questo anche perché, secondo lui, oggi “un pilota non incide più come una volta sullo sviluppo della macchina“.
Per tutti questi motivi, Patrese vedrebbe più di buon occhio un grosso investimento per portare un ingegnere che possa essere in grado di progettare una vettura competitiva. E, a questo scopo, il nome non può che essere quello di colui che forse più di ogni altro ha inciso nella storia della Formula 1. “Se hanno tutto quel denaro da spendere, che li spendano per Adrian Newey. L’auto conta più del pilota” ha detto.
Newey, del resto, non solo sta contribuendo a queste stagioni di successo della Red Bull, ma lo ha fatto anche in passato con scuderie importanti diventando il progettista più vincente di sempre grazie alle innumerevoli vittorie conquistate con Williams, McLaren e la stessa scuderia di Milton Keynes ai tempi di Vettel.
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