Non si parla d’altro che del possibile passaggio di Lewis Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari. Ma c’è chi consiglia un altro tipo di acquisto
Da qualche giorno a questa parte è il principale, se non addirittura l’unico, argomento di discussione nel Circus della Formula 1. Addetti ai lavori, ex piloti, cosiddetti esperti si confrontano sul tema che tiene banco ormai da quando la stampa inglese ha pubblicato la notizia: l’offerta di 46 milioni di euro che il presidente della Ferrari, John Elkann, ha messo sul piatto con l’intento di strappare Lewis Hamilton alla Mercedes.
Una cifra per molti straordinaria ma che in realtà non sembra sufficiente a convincere il sette volte campione del mondo a lasciare Brackley per Maranello.
L’eventuale ingaggio del fuoriclasse di Stevenage da parte del Cavallino Rampante non è comunque una mossa che raccoglie consensi unanimi. Mentre i tifosi già sognano di vedere al volante della Rossa un tandem da sogno composto da Hamilton e da Charles Leclerc, c’è chi invece preferirebbe che a Maranello ci si orientasse un altro tipo di investimento in vista delle prossime stagioni.
Ad esempio secondo Riccardo Patrese, l’ex pilota di Formula 1 diventato una celebrità nella prima metà degli anni ottanta, il presidente John Elkann dovrebbe utilizzare l’intero budget a disposizione per rinforzare l’area tecnica con qualche innesto di altissimo livello. E solo in un secondo momento ci si può concentrare sul nome del pilota a cui affidare il rilancio della Ferrari.
Hamilton non è la priorità della Ferrari. Le frasi di Riccardo Patrese fanno discutere
Patrese, che ricordiamo protagonista al volante dei vetture di alto livello come Brabham e Williams, consiglia direttamente il management del Cavallino Rampante. Nel corso di un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale, il 69enne ex pilota patavino boccia senza appello l’eventuale ingaggio di Hamilton.
“Inizierei col dire che io Hamilton non lo prenderei proprio. Ma non per lui, visto che si tratta di un grande campione. Il punto è che alla Ferrari non serve un top driver in questo momento, ma una grande macchina”. Di conseguenza è di vitale importanza che a Maranello arrivi in tempi brevi un super progettista.
“Sono molto deluso dal rendimento della Ferrari. Rispetto al 2022 hanno fatto svariati passi indietro. Se a Maranello hanno tutti quei soldi da spendere, li spendano piuttosto per un fenomeno come Adrian Newey, perché la macchina conta più del pilota”. Per la cronaca Newey, considerato da tutti un vero fuoriclasse, è il direttore tecnico della Red Bull. John Elkann seguirà il consiglio di Patrese? Staremo a vedere.