Aria di relax? Certamente no. Però il buonumore non manca a Trigoria dove il countdown per la finale di Europa League è già iniziato e a soli sei giorni dall’appuntamento con il Siviglia le porte del centro tecnico vengono aperte alla stampa per il Media Day.
Coesione e determinazione sono visibili a occhio nudo, la Roma si prepara per Budapest e ogni secondo vale oro in vista di quella che potrebbe rivelarsi una partita storica.
L’allenamento a Trigoria, clima sereno in vista della finale
L’allenamento della squadra di Josè Mourinho inizia poco prima delle 11, ci riscalda e successivamente si parte con un torello in gruppi, per poi concludere con una partitella. Clima sereno, almeno di fronte la stampa, all’appello mancano quattro volti noti: Paulo Dybala, Leonardo Spinazzola, Lorenzo Pellegrini e Mady Camara. Per i primi due è tempo di terapie e lo Special One li impiega con il contagocce fiducioso di ritrovarli per la finale. Il sorriso non manca nei volti dei giallorossi e prima di una grigliata conclusiva si rilasciano le dichiarazioni.
Matic: “Mourinho ha grande esperienza in partite come queste”
Il primo a rivolgersi ai media è Matic, il centrocampista si dice fiducioso in vista della sfida al Siviglia: “Sarà una grande partita. Sappiamo che Siviglia è una grande squadra, ma anche noi abbiamo qualità e giocatori di esperienza. Arrivare alla finale non è mai semplice, quindi è normale che chi ci arriva siano belle squadre. Ma abbiamo fiducia”. Poi continua e racconta ai giornalisti la grande influenza che il tecnico portoghese ha in queste occasioni: “Il nostro mister ha grande esperienza nel giocare queste partite. Trasferisce questa energia alla squadra e questo può fare la differenza”.
Abraham: “Siamo la Roma e dobbiamo affrontare questa partita tutti insieme”
C’è chi rivolge l’attenzione direttamente al 31 maggio e chi preferisce procedere per step, tra quest’ultimi rientra Tammy Abraham che pensa alla sfida di sabato contro la Fiorentina: “Pensiamo alla partita di sabato perché è importante. Per la finale siamo molto fiduciosi, è una gara che vogliamo giocare: io in particolare. Siamo la Roma e dobbiamo affrontare questa partita tutti insieme, con i tifosi. Penso che due finali in due anni sono un risultato straordinario, che ci rende orgogliosi. L’Europa League è una grande competizione, sarà una partita secca, dobbiamo lasciare tutto in campo”.
Zalewski: “Abbiamo la testa giusta per affrontare queste partite”
Figlio di Roma amato e coccolato dalla tifoseria, anche Nicola Zalewski ha parlato durante il media day rivolgendo parole di stima al proprio allenatore: “Abbiamo una allenatore e uno staff che hanno già vissuto momenti come questi e sanno come farci arrivare bene a questo tipo di partite. Noi ci sentiamo molto bene, abbiamo la testa giusta per affrontare queste partite”. Poi fa un’analisi personale e spiega le differenze rispetto alla finale di Conference dello scorso anno: “Ci arrivo più esperto, più maturo e più pronto. La pressione dell’anno scorso comunque la sentirò anche mercoledì. Sappiamo che è una partita che può entrare nella storia”.
Mou non parla del futuro a Roma: “Il mio unico focus è la finale”
Infine è Mourinho a esprimersi in sala stampa, come di consueto lo Special One non utilizza mezzi termini e va dritto al punto: “Per il momento non c’è doppietta. C’è una Conference che abbiamo vinto e una finale che dobbiamo giocare. Non mi piace parlare di doppietta perché non c’è: quello che dico è che mi piace il lavoro svolto qui dal primo giorno. Non è la rosa più forte con cui ho lavorato a livello di qualità e quantità, ma a livello umano è una squadra tra le top nella mia carriera”.
Inevitabilmente l’interesse della stampa ricade sul futuro del tecnico portoghese , ma Mou devia e focalizza l’interesse sulla finale: “Il mio unico focus è la finale. Un pochino la preparazione della Fiorentina, ma di più la finale. Tutto è secondario poi quando si gioca una finale. Non c’è motivo per ottimismo, non c’è motivo per il pessimismo. Vogliamo solo giocare la finale. Abbiamo fatto tanto per stare in questa finale che vogliamo giocare. Sarà facilissimo prepararla. Non voglio sapere di classifica, di Champions. Mi interessa solo la finale. Spero e mi fido che romanisti e tifosi del Siviglia possano fare un bel giorno lì a Budapest”