Il nuovo annuncio fatto dai vertici ha sconvolto la Formula 1. Tutti i tifosi sono con il fiato sospeso cercando di capire cosa accadrà
I piloti della Formula Uno sono rispettati a grandi linee da chiunque. Molti di loro sono delle nuove leve. Altri ancora invece sono delle leggende che godono di uno status di intoccabilità perenne. C’è poi chi si colloca a metà tra le due categorie, ovvero quella di coloro che non vogliono arrendersi. Coloro che non vogliono saperne di appendere il casco alla parete. Una di queste eterne leggende è Felipe Massa, una delle principali istituzioni delle quattro ruote.
La sua carriera ha avuto inizio nell’ormai lontano 2002, arrivando in seguito a ottenere tanti titoli garantendosi così altrettante soddisfazioni. Il suo voler insistere non riguarda però un aspetto di gioco, bensì delle questioni esterne al circuito. Per quanto siano ovviamente legate alla disciplina. Tutti quanti, bene o male, ricorderanno dello scandalo che lo ha visto protagonista nel 2008. I famosi trenta secondi che lo videro come campione mondiale sono davvero difficili da porre in archivio.
Il punto strappato dal rivale Hamilton gli è valso la vittoria, ma il pilota originario di Cerignola non sembra volersi arrendere. Ancora oggi, dopo ben 15 anni dall’infelice evento, sembra che l’ex Ferrari sia assetato di vendetta più che mai. Ai vertici questa presa di posizione del pilota di 41 anni viene ritenuta quasi come un banale capriccio, ma è evidente che per lui sia molto più di una mera questione sportiva. Si tratta di un vero e proprio riscatto.
L’insistenza di Massa deriva probabilmente dal fatto che quella gara la sentisse sua, e che il verdetto finale di Interlagos sia stato troppo severo nei suoi confronti. Molto difficile che le cose cambino, ma l’animo coriaceo dell’ex ferrarista lo porterà a non arrendersi nemmeno di fronte al più duro degli ostacoli.
Massa non ci sta: è polemica in F1
Ad aver fatto scattare su tutte le furie Felipe Massa sono state le parole di Ecclestone, che ha riconosciuto come lui e l’allora presidente della FIA Max Mosley abbiano volontariamente omesso dei dettagli di questa vicenda onde evitare di generale polemiche e scandali di vario genere. Una mossa a detta del pilota molto meschina, che ha inevitabilmente alterato lo svolgersi degli eventi in maniera regolare.
Ad un’emittente carioca, ‘Esportelandia‘, Massa ha rivelato che si sia trattato a tutti gli effetti di una gara ‘rubata’: “Penso di essere nel giusto, di avere diritto a lottare per la giustizia. Non è che si è rotto un motore, ma c’è stata una gara rubata, una manipolazione, che è una cosa molto grave”.
Dichiarazioni sicuramente molto pesanti, che probabilmente trovano fondamento nella concezione del torto subito. Come detto sopra è altamente improbabile che il verdetto possa cambiare, ma mai dire mai dopotutto.