La matematica ha sorriso al Napoli appena 20 giorni fa assegnando ai partenopei il terzo scudetto della loro storia e l’entusiasmo in città è tutt’ora palpabile, ma alle pendici del Vesuvio iniziano a sorgere le prime incognite. Con il trofeo in tasca in quel di Napoli è tempo di programmazione: chi resta? Chi va via? E soprattutto quali sono le ambizioni del club? Tutti dubbi ad oggi irrisolti, che contribuiscono a far storcere il naso alla tifoseria azzurra nei confronti del presidente De Laurentiis, il quale ha in maniera non troppo camuffata palesato la volontà di cambiare regime per la prossima stagione. Il primo rebus da risolvere riguarda indubbiamente la guida tecnica, la permanenza in panchina di Luciano Spalletti ad oggi appare come un’ipotesi remota.
Batti e ribatti tra prime donne
Le ambizioni di una città che ha atteso ben trentatré anni prima di poter tornare a festeggiare il tricolore sono state smorzate sul nascere. Chi ha ipotizzato che la vittoria di questo campionato avvenuta con largo anticipo potesse rappresentare l’inizio di un ciclo vincente verosimilmente si è solo illuso.
Una stagione che non ha conosciuto ostacoli grazie ai protagonisti in campo e in panchina ma che al momento vede l’intero roster in bilico. L’umorismo non manca certamente ai napoletani e sulla base di questa chiave di lettura che cela frecciatine mirate si è dato il via a un botta e risposta indiretto tra le due attuali prime donne del club partenopeo.
Futuro già deciso per Spalletti
Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti hanno già discusso sull’imminente futuro. La scelta definitiva è arrivata verosimilmente lo scorso venerdì alla cena organizzata dal presidente che si è tenuta tra i due. Visioni diverse che apparentemente porteranno alla separazione tra il Napoli e il tecnico di Certaldo. Il perché è facile da dedurre, le intenzioni che traspaiono da Castel Volturno sono quelle di smantellare almeno in parte l’organico che ha portato al successo di questa stagione e di conseguenza ridimensionare gli obiettivi. Progetto che verosimilmente non sposa Spalletti, il quale ambisce a un campionato di vertice che possa quanto meno dare continuità al lavoro effettuato.
Chi sono i principali candidati al posto di Spalletti?
Un dietro front post vittoria da parte di tecnici e società nel mondo del calcio non appare mica come una novità, ciò che fa discutere nella vicenda Napoli sono più le modalità comunicative assolutamente tipiche del patron azzurro. Tra pec, dichiarazioni e mezze verità c’è stata finora poca chiarezza da entrambe le parti e il tutto risulta essere deficitario solo per la piazza alla quale è stata negata la possibilità di continuare a festeggiare senza impensierire la mente pensando all’imminente futuro.
Ci si vede costretti a cambiare gioco, si passa dalla conta dei successi a indovina chi? La versione napoletana inerente al profilo del prossimo allenatore dei partenopei presenta un livello di difficoltà elevato considerando le voci di corridoio che sviano da un nome all’altro.
Attualmente in pole per De Laurentiis ci sarebbe Luis Enrique. Si susseguono poi ipotesi apparentemente azzardate come Klopp o Simeone; per poi tornare al mondo reale con Gasperini e l’ambitissimo Conte che a differenza di De Zerbi ha lasciato uno spiraglio di speranza.