La situazione per la Juventus, allo stato attuale delle cose, è in costante divenire ed ora arriva la decisione da parte dell’amministratore delegato di Exor, John Elkann, relativa alla retrocessione del glorioso club bianconero in Serie B. Andiamo a vedere le ultime su questo scenario sorprendente.
La notizia della penalizzazione di dieci punti arrivata ieri poco prima della partita contro l’Empoli per la Juventus, per quanto attesa, ha rappresentato un duro colpo. Che però potrebbe essere solo la prima puntata di una serie che potrebbe avere dei risvolti, dal punto di vista sportivo, davvero drammatici. In tal senso, in relazione all’ipotesi di vedere la Juve in Serie B, arriva la netta presa di posizione e la decisione da parte di John Elkann, amministratore delegato di tutto il gruppo Exor. Ed ora i tifosi non possono non vedere ancora più ombre nel futuro.
Juventus in Serie B, la decisione di Elkann
Per la questione legata alla plusvalenze, la sentenza di ieri chiude il capitolo, con la Juve che ha ricevuto una penalizzazione pari a 10 punti. Adesso resta aperta la questione relativa alla manovra stipendi, che forse è quella più spinosa e che più spaventa tanto i tifosi quanto la società. Considerando le accuse a carico del club, da tempo, ormai, e da più parti è stata avanzata l’ipotesi di una retrocessione in Serie B.
Il giornalista del quotidiano “Il Fatto Quotidiano” Paolo Ziliani, in tal senso, ha ipotizzato che dietro questa soluzione potrebbe in realtà celarsi una strategia di John Elkann. Indizi, in tal senso, sarebbero da ricercare nella volontà di non arrivare al patteggiamento con la Federcalcio e di non voler provare a ricucire lo strappo con la UEFA, nonostante l’allontanamento di Andrea Agnelli. L’obiettivo sarebbe quello di ritirare la Juve dalla Borsa, dal momento che a causa degli ultimi avvenimenti il titolo sta precipitando e continua a perdere valore.
La strategia di Elkann
Non si esclude, al momento, di conseguenza uno scenario ai limiti del tragico. Fuori dalle coppe prima, in Serie B poi e ritirata anche dalla Borsa. In questa situazione si fanno sempre più forti le ipotesi relative alla volontà del dirigente di mettere su un progetto per risollevare le sorti della Juve e poi di venderla al miglior offerente.