Non ci sarà la Juventus a Budapest, ma il calcio italiano può sorridere nella finale di Europa League ci sarà la Roma di José Mourinho. I giallorossi di Josè Mourinho ieri hanno resistito all’assalto del Bayer Leverkusen e con una prestazione gagliarda, fatta di sofferenza hanno conquistato la seconda finale europea consecutiva. Dopo il successo di Tirana lo scorso maggio, la squadra capitolina si ripresenterà per contendere un titolo europeo di fronte al Siviglia, vincitore del trofeo sei volte (record).
LA ROMA DI MOURINHO
Quando spesso, soprattutto giornalisticamente, si usano definizione come “la squadra di“, lo si fa per utilizzare un sinonimo. Nel caso di questa Roma no, questa è a tutti gli effetti la Roma di Mourinho. La squadra, per buona parte, è la stessa allenata da Paulo Fonseca, ma José l’ha plasmata a sua immagine. La Roma del biennio di Mourinho è brutta, sporca, antipatica ma vincente. Di fatto il tecnico lusitano ha fatto raggiungere in due anni ai giallorossi lo stesso numero di finali di Coppe europee UEFA che la società aveva raggiunto nel resto della sua storia. Mourinho alla Roma era storia, ora è leggenda. Ovviamente il trofeo a Budapest non lo ha ancora in tasca, ma nella Capitali tra i tifosi della Lupa Mou è giù mito. Non foss’altro che la Conference League è già in bacheca e la situazione il prossimo 31 maggio può solo migliorare.
COMPLETARE L’IMPRESA CONTRO LA STORIA
Per completare l’impresa servirà l’atto finale. Evitata lo scomodo derby con i rivali della Juventus, i giallorossi si trovano un avversario forse più difficile in assoluto: il Siviglia. In una stagione sfortunata e difficile come quella degli andalusi, arrivare in Europa League sarebbe quasi un miracolo. Dopo due allenatori (Lopetegui e Sampaoli), Monchi e società si sono rivolti a José Luis Mendilibar, demiurgo del sorprendente Eibar che tra il 2015 e il 2021 è stato in Liga, e hanno trovato l’incastro giusto. Ma soprattutto sono tornati ad essere i dominatori dell’Europa League. Eliminare il Manchester United e la Juventus è roba da cammino di Champions League, e il Siviglia c’è riuscito dimostrando che le 6 Coppa UEFA/Europa Legue in bacheca non sono un caso. Sono il doppio di quelle vinte da qualsiasi altra squadra.
Ma se il Siviglia ha un incredibile 6 su 6 nelle finali della seconda competizione continentale, José Mourinho in Europa ha un fenomenale 5 su 5. Due delle finali dell’allenatore portoghese, peraltro, sono di Champions League. Statistiche che avvalorano quanto incredibile sarà questa finale, perché per chiunque la perderà sarà una prima volta, ma nessuno potrà davvero dire di aver fallito. Anzi, la Roma e Mourinho, anzi la Roma di Mourinho oggi è sulla Luna.