Non c’è solo la cancellazione di Imola a tenere banco in Formula 1: l’annuncio ufficiale sul ritiro sta scuotendo tutto il paddock
Nello sport, ancora più che in altri aspetti della vita, il futuro è oggi e la Formula 1 conosce bene il fenomeno. Cancellata Imola, la prossima tappa sarà con il GP di Monaco il 28 maggio ma in realtà tutti i team stanno già lavorando per quello che verrà.
Il vero traguardo è fissato all’inizio della stagione 2026 perché la F1 comincerà una nuova era, all’insegna della sostenibilità. Sarà caratterizzata da propulsori di ultima generazione, con una MGU-K di potenza simile a quella dei motori termici. In pratica 1.6 turbo ma alimentati da carburante sintetico sostenibile ed è questa la novità assoluta che ha spinto grandi nomi della produzione mondiale ad affacciarsi.
Tornerà infatti Ford che, come annunciato lo scorso febbraio a New York, dal 2026 andrà ad affiancare con la sua tecnologia la Red Bull. Ma soprattutto ci sarà Audi che sta già lavorando da tempo sul progetto. Entro quest’anno acquisterà il 25% della Sauber per arrivare al 75% tra due anni e comandare di fatto la squadra.
Audi Formula Racing avrà la sua sede in Germania, a Neuburg dopo stanno già lavorando oltre 250 dipendenti selezionati fra gli esperti di Audi Sport e del comparto propulsori elettrici del marchio. Ma a coordinare le operazioni di pista e l’assemblaggio della monoposto sarà ancora il team Sauber che sta per lasciare Alfa Romeo.
Altro ritiro eccellente in Formula 1: le ultime parole sono molto chiare
Le grandi manovre in Formula 1 quindi sono già cominciate e quindi tutti guardano in casa Audi per capire quali scelte faranno i vertici per rafforzare il team. Dall’inizio di questa stagione è arrivato Andreas Seidl come team manager per sostituire Fred Vasseur mentre è tutto aperto per il discorso piloti.
Bottas e Zhou sono il presente ma saranno anche il futuro della squadra? Per motivi diversi sono entrambi in bilico anche se Audi ha fatto capire tramite i suoi dirigenti che la scelta cadrà su un mix di esperienza e gioventù.
Così nelle scorse settimane sono stati accostati già diversi nomi, a cominciare da quelli di Mick Schumacher e del rientrante Sebastian Vettel, perché un tedesco su una monoposto tedesca sarebbe il massimo. Ma anche Carlos Sainz che piace molto ad Audi anche se lui ha negato.
In realtà però Valtteri Bottas non sembra ancora pronto a dare l’addio al mondo della Formula 1. Il mercato tedesco lo conosce bene, dopo la sua lunga militanza in Mercedes, e ha l’esperienza giusta per far crescere la squadra anche se al momento non gli sono arrivate comunicazioni ufficiali.
Però a Beyond the Grid, il podcast ufficiale della F1, ha spiegato di non voler mollare. Ha detto che 33 anni sono un’età giusta per credere ancora di lottare in mezzo al gruppo. E soprattutto ha mandato un messaggio ad Audi: “Tutto quello che sta accadendo è interessante per la squadra. Avere al fianco un grande costruttore è qualcosa di cui si hai bisogno se vuoi vincere in Formula 1”. Quindi lui si prenota.