ESCLUSIVA SI Galderisi: “Pioli da santo a brocco: è assurdo discuterlo”

Dopo l’Inter in finale di Champions, l’Italia del pallone attende di sapere i risultati delle altre sue 3 rappresentanti che giocheranno stasera fra Europa League e Conference. La Juventus riparte dall’1 a 1 dell’andata contro il Siviglia, la Roma dal vantaggio acquisito all’Olimpico (1 a 0) contro il Bayer Leverkusen, mentre la Fiorentina dovrà provare la rimonta sul Basilea dopo l’1 a 2 casalingo.

Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto in esclusiva l’ex attaccante Giuseppe Galderisi, per parlare dei percorsi europei delle nostre squadre. Galderisi ha appena terminato la stagione alla Gelbison, dove era arrivato da poco più di un mese per provare a centrare la salvezza, cedendo però il passo al Messina ai playout di Serie C: "È stata una bella avventura peccato che sia finita così" – dice a tal proposito – ", forse non meritavamo questo esito ai playout. Ma il calcio mi ha insegnato bisogna anche accettare le sconfitte. Sono comunque contento dell'ambiente che ho conosciuto, dei giocatori che ho avuto a disposizione, del presidente Puglisi, che ci è stato molto vicino. E' un peccato, perché è una realtà potenzialmente importante in prospettiva. Vediamo cosa succede"…

Si aspettava una superiorità tale dell'Inter nel derby?

"Credo che nessuno si aspettasse una cosa del genere. Penso che derivi dai momenti della stagione: un mese fa si parlava dell'Inter in crisi e di cambio allenatore…".

La migliore condizione ha fatto la differenza?

"La forza di una squadra è anche arrivare al momento clou della stagione con una forza fisica e mentale ottima e l'Inter ci è arrivata nelle migliori condizioni, sì. Poi nel calcio si sa che se tu sbagli 10-15 minuti questo ti può condizionare sia la partita d'andata che il ritorno ed è questo che penso sia successo nel derby. Il Milan ci ha messo quello che poteva, ma aveva di fronte un'Inter compatta e propositiva". 

A proposito di come cambino le concezioni: ora sono Pioli e Maldini ad essere messi in discussione. Lo trova strano?

"Sì, lo trovo assurdo. Parliamo di due persone dallo spessore incredibile, ma è così che va il calcio. Pioli ha fatto vincere uno scudetto a questa squadra portandola poi in semifinale di Champions. È vero che nel calcio cambia tutto in fretta, ma non bisogna esagerare. Passare da San Pioli a brocco non è giusto".

Lo stesso per Maldini?

"Maldini non si discute: il lavoro fatto parla da sé e quando decidi di puntare sui giovani questi ti possono dare risposte immediate o avere bisogno di più tempo. Non tutti i giovani su cui il Milan ha puntato hanno fatto subito bene, ma sono convinto delle loro qualità e che possano far vedere quanto valgono nei prossimi anni".

L'Inter affronterà il City. Con un'arma in più: un attacco al completo che rende al massimo. Ce la può fare?

"L'Inter ha recuperato tutta la rosa, adesso stanno tutti bene sia fisicamente che mentalmente ed in attacco stanno rendendo bene. Sarà una bella partita e ovviamente molto difficile, ma il calcio ha fatto vedere che non sempre vince il migliore sulla carta. La squadra di Inzaghi se la giocherà alla grande".

La Juventus, in una stagione complessa, può togliersi una soddisfazione stasera contro il Siviglia?

"Ci credo e me lo auguro fortemente. Peccato per l'andata dove rischiava anche di perdere ma sono partite complicate e difficili. Comunque è lunga da giocare e si riparte da un pareggio. Sarebbe una grande soddisfazione per Allegri arrivare in finale".

Magari in una finale tutta italiana…

"Esatto: forza Roma dall'altro lato! I giallorossi hanno un gol di vantaggio e non è male a questi livelli. Sarebbe uno spettacolo avere una italiana in finale di Champions League due in Europa League e magari la Fiorentina in Conference".

La squadra di Italiano deve rimontare un gol. 

"Sì e la Fiorentina ha un rendimento importante in trasferta, anche se ha un po' l'acqua alla gola. Ma Italiano ed i suoi ragazzi hanno dimostrato di poter fare grandi cose e ce la possono fare".

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