Poco più di 24 ore e il mondo si fermerà nuovamente per assistere all’Euroderby della Madonnina. È apparsa infinita questa settimana d’attesa che ha intervallato il doppio confronto tra Inter e Milan, domani a San Siro si invertiranno i colori, e a predominare saranno il nero e l’azzurro. Il passivo perentorio a favore dell’Inter per 0-2 non può far altro che impensierire i diavoli, caduti anche in campionato al cospetto dello Spezia. Ma è chiaro agli occhi di tutti come questo derby si differenzi da tutti gli altri, ci si gioca l’accesso in finale di Champions League e paradossalmente anche un “dominio territoriale”.
L’Inter sa bene che non può commettere passai falsi nonostante le due reti di scarto. Inzaghi durante la consueta conferenza stampa alla vigilia della gara è stato chiaro non lasciando spazio a fraintendimenti: “Domani si scrive la storia”.
In sala stampa si riavvolge il nastro e giunti a questo punto si guarda con orgoglio a ciò che è stato, ripercorrendo quindi le tappe di questa stagione europea. “Quando sono stati fatti i sorteggi c’era delusione -ammette Inzaghi-. Non eravamo stati fortunati, ma io mi sono limitato a dire ai miei giocatori che probabilmente nemmeno le nostre avversarie erano contente di averci. C’era fiducia, siamo arrivati fino a qui e domani abbiamo un passo importante. Abbiamo affrontato una strada in salita. L’intera rosa lavora quotidianamente, non ho un organico con un numero elevato, siamo in venti, più qualche ragazzo. Mi fermo ai miei venti giocatori di movimento, dopo il mondiale si è creato qualcosa, e devo dire grazie ai ragazzi. Il calendario era quasi impossibile da gestire, e il turnover era l’unico modo per gestire le forze”.
Analizza la gara di andata, sorride ma mette le mani avanti il tecnico nerazzurro: “Siamo pronti per una partita di questa importanza, abbiamo affrontato il Benfica gestendo lo stesso risultato e in quell’occasione siamo stati bravi a superare le insidie. Abbiamo un vantaggio ma non ci sentiamo già in finale. Ho detto alla squadra che non dovremo speculare: servirà corsa e determinazione e loro lo sanno. Ho la fortuna di avere dei giocatori importanti, conoscono il valore della partita, scenderanno in campo senza paura”.
Inzaghi fa un recap generale, considerando che l’Inter è ancora attiva su tre strade differenti: “Siamo a novanta minuti da un sogno. Grazie ai ragazzi siamo arrivati anche in finale di Coppa Italia. Abbiamo lavorato molto bene durante la sosta, ai mondiali non avevamo tanti giocatori, e il lavoro di quella fase è stato prezioso. Cinque partite fa eravamo lontani da un obiettivo basilare in campionato, ora manca un passo anche lì”.
Il tecnico nerazzurro chiude citando e incitando il pubblico dell’Inter che domani sarà presente con numeri record sugli spalti di San Siro: “Domani è una partita importante per la storia. Siamo arrivati fin qua, ci attende un passo molto molto importante. I nostri tifosi sono sempre stati con noi, sia nei tanti momenti belli, sia in qualche momento brutto. E domani saremo ancora insieme. Servirà testa fredda e cuore caldo”.
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