La MotoGP rischia di essere governata dal caos. Dalla vicenda di Marquez a quelle di Quartararo e Bagnaia la confusione regna sovrana
Il Motomondiale rischia di perdere completamente la sua credibilità. In particolare la MotoGP che potrebbe affogare a causa della totale assenza di chiarezza e punti fermi sul regolamento delle gare. Molti piloti hanno contestato duramente le penalità inflitte dai Commissari di gara in occasione dei primi gran premi della stagione.
Le sanzioni inflitte a Quartararo e Bagnaia domenica scorsa sul circuito di Jerez de la Frontera hanno fatto infuriare i diretti interessati, sorpresi dalle decisioni assunte dai Commissari. Ad esempio il pilota della Ducati campione del mondo in carica è stato costretto a cedere la posizione in gara a Jack Miller dopo aver sfruttato un errore dell’ex compagno di box per conquistare il secondo posto.
Bagnaia di fatto ha imposto al pilota australiano di rialzare la moto, niente di particolarmente scorretto. Il centauro piemontese ha solo approfittato di un errore marchiano commesso da un suo potenziale rivale nella corsa al titolo. Lo stesso Bagnaia, apparso decisamente contrariato dalla decisione dei commissari, nella conferenza stampa del post gara ha detto di attendersi che venga assunto lo stesso identico metro di giudizio anche nei confronti degli altri piloti.
Questo episodio come altri in precedenza hanno fatto scattare l’allarme tra i piloti e tra gli stessi team. Preoccupa soprattutto la difformità di giudizio nell’interpretare i regolamenti. Cosa si può e cosa invece non si può fare? Intorno a questa semplice e banale domanda ruota l’intera credibilità della MotoGP.
MotoGP, altra penalizzazione: la notizia lascia tutti senza parole. I piloti sono furiosi
Nel tentativo di fare chiarezza proprio su questo tema è andato in scena un vertice tra i piloti e i commissari guidati dall’ex campione del mondo della vecchia classe 500, l’americano Freddie Spencer. Una mezz’ora di confronto in cui si è fatto appena in tempo a mettere sul piatto della bilancia le rimostranze dei piloti.
Di soluzioni concrete però nemmeno l’ombra. La riunione non ha prodotto alcun tipo di soluzione concreta ai problemi emersi in questo inizio di stagione. E questo inevitabilmente creerà un clima di tensione e di incertezza. Nei prossimi giorni è comunque previsto un secondo vertice tra Spencer e i piloti, nella speranza che stavolta porti a qualcosa di concreto e tangibile. Intanto il campionato va avanti tra imprevedibilità e tanta voglia di vincere.