L’aumento della RC Auto rischia di far prendere una brutta batosta a numerose persone. Nello specifico, ecco chi rischia più di tutti
Chiunque sia un conducente di veicoli in Italia ha avuto un bel po’ di pensieri ultimamente. Dai costi del carburante passando per l’insostenibile aumento dei prezzi di mercato delle automobili usate, da sempre un rifugio sicuro per affaristi e neopatentati.
A breve potrebbe arrivare un altro problema, l’ennesimo di una lunga serie. Stanno aumentando anche le cosiddette RC Auto. Ma in cosa consistono per la precisione?
La RC Auto è una copertura assicurativa per la responsabilità civile di un veicolo. Ed è proprio da questa definizione che nasce la sigla citata poche righe sopra. Ha ovviamente un costo da sostenere, che come appena detto a breve potrebbe aumentare a dismisura. Il premio assicurativo risalente all’ultimo periodo, nel territorio italiano ovviamente, è aumentato fino a 517,88 euro. Una cifra decisamente alta, rispetto al passato. Un epilogo simile purtroppo era nell’aria, ma nessuno si aspettava che ciò accadesse così in fretta.
Il mese di marzo è stato tendenzialmente più alto come cifra del premio assicurativo generale. Ma se si fa un passo indietro fino al 2022, prendendo come punto di riferimento il periodo attuale si può notare una crescita del 20% del prezzo finale.
A riportare questi dati è Facile.it, una vera e propria istituzione quando si parla di finanziarie e assicurazioni. In un anno si ha dunque una differenza di quasi 100 euro. Vista così potrebbe non sembrare preoccupante, ma è soltanto la punta dell’iceberg.
A partire dal 2023 c’è stato un aumento netto. Per esempio, nel mese di dicembre 2022 c’è stato un prezzo fisso di 458,06 euro. Successivamente, a partire dal gennaio dell’anno successivo, il prezzo è salito fino a 482,43 euro. E così via, fino ad arrivare ai margini attuali. Ma come mai è avvenuto tutto questo?
I motivi dell’aumento del premio assicurativo sono essenzialmente due. Innanzitutto l’inflazione, che a causa della perdita di valore ha fatto sì che i prezzi di numerosi servizi e prodotti aumentassero in maniera vertiginosa.
In secondo luogo ha una sua incidenza anche la crisi del settore delle riparazioni. E si sa, un periodo di crisi porta per forza di cose ad un aumento dei prezzi. Per non parlare del costo del materiale, anch’esso aumentato a dismisura.
Tra le regioni più dispendiose in tal senso c’è la Campania, con un premio assicurativo medio di oltre 900 euro. Agli estremi opposti si può invece trovare la Valle d’Aosta, che se la cava con soli 365,78 euro. In generale, però, tutte le regioni hanno conosciuto un aumento considerevole.
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