Presente alla trasmissione delle 20,00 di Sportitalia, Fabio Lucioni ha parlato della grande scalata del Frosinone vincitore del campionato di Serie B.
Così il capitano dei ciociari: "Quest'anno alzare questa coppa è ancora più emozionante. Da quanto esiste questa Coppa l'ho sollevata per due anni di fila. Il segreto del Frosinone? La mentalità che questa squadra ha avuto tutto l'anno. Partivamo dietro nella griglia di partenza, altre davanti a noi, penso a Cagliari, Parma e Benevento. Proprio per il Benevento mi piange il cuore, gli auguro un pronto ritorno in B
Rompo sempre le scatole, non ci si può mai accontentare. Il Lecce era una famiglia, trovare nuovi stimoli con un ambiente tutto nuovo è bellissimo. E nell'arco del ritiro di Fiuggi si era creato un bellissimo gruppo.
Grosso? È stato giocatore ad altissimi livelli per molti anni. Ha potuto mettere quella sensazione di sentirsi giocatore trasmettendoci quella tranquillità e la forza mentale che fanno la differenza. Bravissimo nella gestione, ha fatto sentire tutti importanti. Ognuno di non ha fatto la sua parte, grandi meriti chi ha giocato meno: il livello degli allenamenti è stato sempre alto. Lo spogliatoio fa sempre la differenza.
Momenti chiave? Tanti sono stati gli snodi, dalla partita di Venezia che è una squadra forte, così come la vittoria in casa contro il Bari. Ma ci metto anche qualche sconfitta: ti fa capire che ci vuole equilibrio.
Futuro? Io ho dato la mia disponibilità, vedremo.
La promozione col Benevento? Fu qualcosa di magnifico, eravamo un gruppo fantastico. Avevamo anche un bravo allenatore come Baroni, era un'annata già scritta nella quale il Benevento sarebbe dovuto andare in Serie A".