Gli stipendi dei piloti di Formula 1 sono saliti sempre più, e mai come in questa stagione c’è un monte ingaggi da far paura per i protagonisti dei motori
Il campionato mondiale offre stipendi da favola ai piloti più affermati, ed è una lotta anche del conto in banca quella tra Verstappen e Hamilton, così come sono da registrare gli ingaggi importanti in casa Ferrari e nelle altre scuderie.
La sfida su pista prosegue in altri settori per quanto riguarda la Formula 1. Come riporta racingrace365, la classifica dei piloti per quanto riguarda gli stipendi regala qualche sorpresa inaspettata, ben sapendo come le scuderie stanno facendo ponti d’oro ai loro campioni.
Non potrebbe essere altrimenti, considerando sia la mole di sponsor che arrivano ma anche il rischio in ogni gara che corrono. Ovviamente, maggiori sono le chance di vittoria e maggiori sono le possibilità di allargare il conto in banca, anche se qualche stipendio non sembra essere in linea rispetto ai risultati.
Stipendi F1, Verstappen resta campione
Il primo pilota da analizzare è ovviamente quello campione in carica, Max Verstappen è leader anche sul fronte degli ingaggi. La Red Bull lo ha blindato sino al 2028 con un contratto da 55 milioni di euro annui (quaranta fissi più quindici di bonus sempre raggiunti). Uno stipendio enorme considerando come il suo compagno di squadra Sergio Perez guadagni solamente dieci milioni e ha lo stipendio in scadenza nel 2024: dopo le ultime schermaglie in pista, probabilmente la seconda guida sarà un’altra nel prossimo futuro.
Al secondo posto rimane Lewis Hamilton, che porta a casa 35 milioni di euro ma rischia di farlo sino a dicembre. Il contratto con la Mercedes è in scadenza, c’è l’annuncio sul rinnovo ma non la firma e tutto ciò sta innervosendo decisamente l’ambiente. Si parla del suo sostituto da prendere in casa Mclaren, ovvero quel Lando Norris in scadenza nel 2025 e con un contratto da 20 milioni di euro.
La Ferrari per la coppia Leclerc-Sainz investe 36 milioni l’anno: il monegasco incassa 24 milioni, ovvero il doppio rispetto alla seconda guida, e sono entrambi in scadenza al 2024, dando così adito alle tante voci di mercato. Il redivivo Fernando Alonso ne guadagna cinque con l’Aston Martin ma non è di certo in pista solo per i soldi. La situazione apre comunque a una fase convulsa per le trattative: nel 2023 i due piloti Mercedes ma anche Magnussen, De Vries, Zhou e Sargeant (che guadagna meno di tutti) sono in scadenza.