Ha vissuto una serata difficile la Juventus di Massimiliano Allegri, all’Allianz Stadium il Siviglia fa venire gli incubi ai bianconeri che comunque rimediano. Tutto rinviato di una settimana per di fronte ad uno stadio gremito di tifosi, la Vecchia Signora tiene fede al suo motto pareggiando al 97′. Alla vigilia si respirava ottimismo, ma la prestazione dei bianconeri non ha soddisfatto a pieno. Qualificazione dunque in bilico, ma per come si era messa la partita la Juventus deve accogliere il pari come un bel risultato.
Allegri deve rinunciare a Bremer al centro della difesa e sceglie Bonucci anziché Rugani. A centrocampo c’è Miretti e non Fagioli. La gara comincia bene per i bianconeri, Di Maria nel cuore dell’azione illumina e crea. Il primo tiro della gara è di Kostic, mentre il secondo è di Vlahovic che a porta vuota conclude alto sul disturbo di Bono.
Poi sale in cattedra il Siviglia, Ocampos trova due colpi di testa interessanti, su cui Szczesny trema. La Juventus si allunga e si sfilaccia, Bonucci tiene la linea bassa e sulla trequarti il Siviglia con Torres e Gil banchetta. Al 26′, proprio una ripartenza orchestrata nelle preterie lasciate dai bianconeri tra centrocampo e difesa porta al gol il Siviglia con En-Nesyri che firma il 16° gol del suo 2023. Il primo tempo scorre via col Siviglia in totale controllo.
All’inizio della ripresa Allegri mette dentro Iling-Junior per un Kostic spento e Chiesa per un invisibile Miretti. Il Siviglia perde spinta offensiva, avendo dovuto fare a meno di Ocampos dopo mezz’ora.
La Juventus col 4-2-4 alza i ritmi, Iling-Junior si fa vedere subito con una bella giocata, saltando due avversari, ma in area è troppo altruista e spreca. Suo anche il primo vero tiro nello specchio della Juventus dopo quasi mezz’ora, Bono abbranca preoccupato.
Allegri perde Bonucci e mette Gatti, poi toglie Vlahovic insufficiente e mette Milik. Infine, decide di sostituire uno stanco Di Maria e mette Pogba. La Juventus abbassa il ritmo, in attesa che il francese trovi la posizione. Il numero 10 inizia a dispensare perle danzando sulla trequarti, da una di queste il centravanti polacco ha l’occasione di concludere da buona posizione ma attende troppo.
Al minuto 86, la Juventus protesta per un intervento di Badè in ritardo su Rabiot in area. Siebert non vede, il VAR sorprendentemente non lo richiama. La Juventus ci prova, ma non trova mai l’abbrivio giusto nell’ultimo quarto di campo.
Al minuto 97′ però ecco la svolta su una palla messa al centro, Pogba fa la torre sul secondo palo, sul pallone arrivano Milik e Gatti e quest’ultimo la mette dentro. 1-1 e delirio bianconero. Proteste andaluse per il recupero prolungato.
L’ultimo atto di una gara giocata su buoni ritmi. La Juventus ha però colpevolmente concesso mezz’ora del primo tempo agli spagnoli, non replicando la buona gara con l’Atalanta. Per Gatti secondo gol in maglia Juventus e secondo in Europa League dopo quello allo Sporting, ancora una volta importantissimo.
Tutto rinviato di una settimana, quando al Sanchez-Pizjuan di Siviglia i bianconeri troveranno un ambiente infernale, che è già costato carissimo al Manchester United.
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