Dopo l’eccitante serata dell’Euroderby di Champions League, questa sera toccherà a Europa e Conference League: in campo, oltre la Juventus, Roma e Fiorentina. Le squadre di José Mourinho e Vincenzo Italiano si giocano tanto della loro stagione. I giallorossi la possibilità di accedere alla seconda finale europea di fila e, a questo punto, anche la possibilità di essere nella prossima Champions League. I viola vogliono una finale che trasformerebbe già oggi la stagione in straordinaria, vista la finale di Coppa Italia già conquistata.
Se la Fiorentina attende un trofeo europeo dalla Mitropa Cup del 1966 (Coppa delle Coppe del 1960 se consideriamo solo le competizioni UEFA), la Roma di José Mourinho la gioia europea l’ha conosciuto lo scorso anno proprio con la Conference League. Ora vuole anche il titolo dell’Europa League. Una speranza per i tifosi romanisti che dopo anni di digiuni potrebbero vedere ben due titoli internazionali in due anni. Oltretutto con la situazione in campionato della lotta Champions quasi compromessa, l’Europa League è una strada da percorrere verso la massima competizione europea. Prima però c’è da superare il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso.
Un avversario difficile per la Roma, perché si tratta di una squadra molto forte nel ripartire a campo aperto e che preferisce lasciare il controllo della gara all’avversario. Un tipo di gara che la Roma mal digerisce e che dunque preoccupa Mou: “Il Bayer è la squadra più brava di tutte ad agire in contropiede. Hanno 5 o 6 giocatori che potrebbero fare le Olimpiadi alla Jacobs“. Non l’unico pensiero per il tecnico portoghese che deve fare anche i conti con le assenze. Certamente fuori Smalling, pilastro della difesa che sta soffrendo senza di lui, domani anche Dybala potrebbe partire dalla panchina: “Titolare? La sensazione oggi è no“. Alle prese con problemi fisici connessi al fallo di Palomino contro l’Atalanta, Dybala farà di tutto per esserci ma il suo non essere al 100% rischia di essere un problema per i giallorossi.
Dopo aver conquistato la finale di Coppa Italia eliminando peraltro la Cremonese che nel turno precedente estromise la Roma, la Fiorentina di Italiano punta alla finale di Conference League. Un traguardo agognato dal pubblico di Firenze che non vive una finale europea da 33 anni. Nel 1990, infatti la Viola giocò la finale di Coppa UEFA perdendola per mano della Juventus di Zoff e Baggio. Oggi, dopo aver sfiorato due finali di Europa League, l’occasione ghiotta contro il modesto Basilea arriva oggi in Conference League.
La squadra di Italiano parte nettamente favorita. Il tecnico spera che il Franchi già questa sera spinga la squadra a portarsi avanti in maniera quasi decisiva nel doppio confronto: “Dobbiamo sfruttare al massimo il Franchi“. Vincenzo Italiano ha voluto poi sottolineare quanto importante sia il percorso europea della sua squadra: “Io e i ragazzi abbiamo fatto un percorso incredibile fin dai playoff, difficilissimi. Ora c’è il Basilea, che se è in semifinale vuol dire che ha delle qualità. Sanno ribaltare i risultati, sono stati un paio di volte sul punto di uscire e, quindi, sono forti mentalmente“.
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