Le concitate ore post Euroderby sono passate e adesso a freddo si analizza accuratamente la prestazione di un Milan a dir poco sottotono che non ha mai tenuto testa nell’arco dei 90’ all’Inter. Il primo round della semifinale di Champions tra le milanesi termina con il netto successo dei nerazzurri che con due reti messe a segno ipotecano la finale di Istanbul. Forse azzardato e rischioso parlare con largo anticipo considerando la gara di ritorno ancora da disputare, in programma martedì 16 maggio.
Ciò che è evidente è che il Milan di ieri sera ha portato a termine una gara che non ha neanche lontanamente le sembianze di ciò che ci si aspetta durante una semifinale della maggior competizione europea.
Questo Milan fa acqua da tutte le parti. Era risaputo che l’assenza di Rafael Leao avrebbe creato un buco nel reparto offensivo, ma ieri è apparso più come una voragine. Eppure il portoghese nella giornata di ieri ha comunque trovato il modo di far sorridere i milanisti, il gioiellino di Pioli si lega ai diavoli fino al 2028.
Tornando al derby… Per la prima vera occasione dei rossoneri si è dovuto aspettare il 63’, quando Tonali ha centrato il legno protetto da Onana, poi il nulla cosmico.
La difesa è stata senza dubbio la protagonista in negativo della serata. Calabria non copre bene Dzeko e consente la prima rete, ma dove il fisico non arriva difficilmente si può porre rimedio. Anche Kjaer delude nonostante in una gara come questa lui dovesse rappresentare una colonna per la squadra. Salvare il salvabile risulta complicato, ma paradossalmente Saelemaekers fa bene il suo e rispetta le indicazioni di Pioli.
Che la serata fosse storta per il Milan non ci abbiamo messo molto a capirlo. Dopo Leao Pioli è costretto a dover fare a meno anche di Bennacer che lascia il campo dopo appena un quarto d’ora di gara. Gli esami strumentali a cui l’atleta si è sottoposto oggi hanno evidenziato una lesione post-traumatica della cartilagine del condilo femorale laterale del ginocchio destro. La stagione del centrocampista volge al termine considerando che dovrà sottoporsi a un intervento. Insomma tirando le somme su questi primi 90’ del doppio contro europeo tra Milan e Inter ciò che appare essere certezza assoluta è che i rossoneri hanno a disposizione meno di una settimana per compiere una rivoluzione drastica che ridisegni totalmente gli schemi di un Milan che è apparso più che deludente in una sfida storica che vale il posto in finale di Champions League.
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