Tutti aspettavano la Lu-La, ma sono bastati 7 minuti ad Edin Dzeko per dire a tutti che c’è anche lui, in questa Inter, a metterci la firma quando serve e conta. Il Cigno di Sarajevo ha colpito con un’elegante deviazione al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, rompendo subito gli equilibri del derby contro il Milan.
Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto Zvjezdan Misimović per parlare di lui. Misimovic ha diviso lo spogliatoio con Edin ai tempi del Wolfsburg ed oggi è il direttore tecnico della Nazionale bosniaca.
Edin ancora decisivo ed in semifinale di Champions. Che ne pensa della prestazione di ieri?
"Ovviamente ho una grande opinione di lui. Ci conosciamo da molto tempo, abbiamo giocato insieme e sono contento che ieri abbia segnato quel gol fenomenale. Ha ancora grande classe e qualità e lavora il doppio degli altri per poter giocare a quel livello, a quell'età".
Sta dimostrando di poterci stare ancora alla grande, a quel livello? E' ancora fra i migliori attaccanti, quando sta bene?
"Lo dimostra in ogni partita. È un giocatore molto bravo e utile ai compagni. Ha imparato molto nel corso degli anni, è cresciuto e gioca in modo molto più intelligente. È normale a quell'età dosarsi, perché non puoi giocare come giocavi quando avevi 20 anni. Ma lui vive per il calcio ed è per questo che ha avuto e continua ad avere tanto successo".
Lei aveva grande sintonia con lui. Ci spiega com'è averlo vicino?
"La nostra è stata una coppia che ha funzionato benissimo in campo. Penso che Edin sia l'attaccante perfetto, è unico. Gioca molto bene con il piede destro, con il sinistro ed è anche forte di testa. È anche veloce ed ha visione. Tutti sarebbero contenti di avere un attaccante del genere vicino, come lo sono stato io".
Che importanza ha ancora oggi per la vostra Nazionale?
"Penso che abbia una grande importanza per la Nazionale, è stato anche capitano per anni oltre che primatista di presenze. Può dare ancora molto alla nostra squadra ed all'Inter, come ha dimostrato ieri nella semifinale di Champions League".
Che non si faccia l'errore di considerarlo la semplice riserva di Lukaku, insomma.
"Non direi che sia un sostituto di Lukaku. Ogni partita fa vedere di poter giocare ancora di più. È un po' anzianotto, è vero, ma le partite che gioca sono sempre di alto livello. Questo si è visto anche ieri".
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