Alessandro Citi è il nuovo che avanza nella Primavera della Juventus. Un trascorso alle giovanili del Milan, poi il passaggio in bianconero: ora una prospettiva che punta il salto tra i professionisti il prossimo anno, dopo una stagione da fuori quota in Under 19. Del suo percorso ne abbiamo parlato in esclusiva con chi ne cura gli interessi: Simone Bernardo di The Football Strett.
Soddisfatti della stagione di Citi?
“Alessandro sta portando a compimento una stagione positiva puntando ai play off di categoria”.
Come mai avete deciso di fare un anno in più in Primavera?
“La scelta di fare il fuoriquota è stata condivisa con la Juventus per portare a compimento il suo percorso di crescita, gli è stata anche data la fascia di capitano per dimostrargli la fiducia del club”.
Dal settore giovanile del Milan a quello della Juventus, ma c’erano anche molti altri club sul ragazzo…
“Dopo l’esperienza al Milan abbiamo scelto la Juve perché è l’unico club che con la Next Gen può creare un percorso ai giovani senza perderli nei meandri della Lega Pro, specialmente in ruoli complicati come il difensore centrale”.
La prossima tappa sarà dunque la seconda squadra?
“Vediamo, intanto bisogna portare a termine questa stagione con la Primavera. Di certo per qualità dimostrate potrà fare una carriera importante”.
Particolare anche il percorso che hai scelto per gli altri ragazzi che segui in quota Juventus, ci spieghi meglio?
“Abbiamo creato un percorso di crescita ad alcuni giovani di qualità come Lorenzo Tarantola e Andrei Florea, ceduti al Parma, Owusu Seedord alla Reggiana e Mattia Rutigliano alla Pro Vercelli. Il percorso a questa età è fondamentale per i ragazzi in fase di crescita”.
Rimanendo all’interno della tua scuderia, Simonetto dell’Atalanta è il nuovo crack?
“Sta facendo un percorso importante Federico, ha fatto 7 gol in campo e 3 nelle ultime due partite dei playoff da terzino sinistro. Ma occhio anche a Lorenzo Venturino, un centrocampista del 2006 che gioca al Genoa”.
Tra i 2007 Stefano Merola sembra poter avere una marcia in più…
“La Juve gli ha fatto fare qualche partita con i 2006, ha fatto assist e non si è vista alcuna differenza. Ha un potenziale importante da sviluppare. Bene anche Vallana, che ha qualità promettenti”.
Bizzarri e Cecchinato al Lugano, all’estero, ci spieghi la scelta?
“Il primo, Alessandro, è un trequartista. Il secondo, Federico, un portiere. La decisione è figlia dello stesso ragionamento: quello del Lugano è un settore giovanile che per metodologia e qualità sfornerà diversi giocatori nei prossimi anni”.
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