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Calcio

Solo un pari tra Real Madrid e Manchester City, testa al ritorno

Nella notte delle stelle d’Europa dal Santiago Bernabeu Real Madrid e Manchester City escono entrambe illese grazie a un pari che rimanda ogni discussione alla prossima settima al match di ritorno in Inghilterra. Alla rete di Vinicius nella prima frazione di gioco rispondono i Citizens con De Bruyne nella ripresa. Un equilibrio già preventivato che non ha stupito. Una sfida forse destinata a diventare un classico di Champions. Ancelotti da un lato e Guardiola dall’altro, profili diversi che chiudono il primo atto di questa semifinale con in comune l’insoddisfazione per non aver messo in cassaforte un risultato determinante già stasera.

Primo tempo: Real avanti, ma le redini del gioco le tiene il City

Si intona l’inno della Champions League e l’Europa si ferma come incantata a guardare i 22 uomini schierati sul rettangolo verde del Santiago Bernabeu. Inizia la fase più calda dell’Europa che conta e tra Real Madrid e Manchester City è come se fosse una finale anticipata.
Spalti infuocati e nervi tesissimi, tutto nella norma, si parte! Sono i Citizens a tenere il pallino di gioco nei minuti iniziali. Le due squadre si conoscono bene, ma impiegano i primi 10’ per studiarsi ulteriormente a vicenda e carburare. Il primo affondo è di marca inglese con De Bruyne che tenta la conclusione dal limite servendosi del buon tiro di Bernardo Silvia, è Courtois a respingere.

Ancora pericoloso il City, Rodri è imprevedibile al 14’: dalla distanza prova un tiro rasoterra che mantiene una traiettoria perfetta verso lo specchio della porta, l’estremo difensore dei Blancos viene messo a dura prova ma mette in angolo.
Il ritmo del match si alza e gli animi si scaldano visibilmente in campo così come in panchina. Dopo appena un quarto d’ora Courtois è il vero protagonista per il Real, viene chiamato in causa spessissimo ma è attento e sempre vigile.

Ci prova l’uomo di punta di Pep Guardiola che mette piede al Bernabeu per la prima volta. Haaland tenta prima di mettere a segno su diagonale, poi cerca l’incornata ma Courtois spegne le iniziative.
Al 25’ ecco il primo vero sprint per i padroni di casa. Vinicius dalla sinistra serve Benzema in area piccola, ma Ruben Dias in affondo riesce a deviare. Ma la squadra di Ancelotti entra finalmente in partita e punge al momento giusto.

Al 36’ è arte ciò che i Blancos ideano in campo. Un’intesa pazzesca tra Camavinga e l’instancabile Modric da il via all’azione che porta al vantaggio degli spagnoli, palla in mezzo per Vinicius che si accentra e dal limite dell’area spiazza Ederson per l’1-0 dei Blancos.
Interventi duri e continui falli accompagnano le squadre fino al termine della prima frazione di gioco. Il City ha tenuto le redini del gioco, il Real ha ben sfruttato l’occasione presentatasi superata la mezz’ora finalizzando in rete con un Vinicius che si dimostra per l’ennesima volta superlativo.

Secondo tempo: De Bruyne ristabilisce la parità, si decide tutto in Inghilterra

Nessun cambio in avvio di ripresa, Ancelotti e Guardiola mantengono invariati gli equilibri in campo. Si riparte subito forte con Benzema che sfiora la traversa al 50’ e fa tremare il Bernabeu. Il City non molla di un centimetro il pressing sugli spagnoli.

De Bruyne impensierisce e non poco il reparto arretrato del Real. Al 52’ si fa spazio in area piccola e tenta il colpo, potente e ravvicinato, Courtois si allunga e sfiora con la mano. La rete che ristabilisce il pari arriva al 68’ proprio per merito del belga, che intercetta la sfera servita da Gundogan e da fuori area mette a segno un gol capolavoro che esenta Courtois da colpe.
È 1-1 e le due squadre sono entrambe proiettate in avanti per cercare il vantaggio. A 10’ dal termine inizia la girandola dei cambi solo sul fronte Real, tardiva ma in perfetta linea con il consueto gioco di Ancelotti. Guardiola termina la sfida con lo stesso undici di partenza non sfruttando neanche una sotituzione. Fioccano cartellini gialli, 3 sul finale e 4 in totale: Kroos, Gundogan, Camavinga e Bernardo Sila.

Accade poco fino al 90’ così come nei 3’ di recupero assegnati dal direttore di gara. Il triplice fischio sancisce un pari che lascia aperti i giochi, il pass per la finale di Istanbul verrà staccato tra una settimana, mercoledì 17, a campo invertito.

Annapia Panassidi

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